Dieci nuove zone da proteggere

in in ercoledì 23 aprile 1986 Dieci nuove zone da proteggere Il primo Simposio sugli Uccelli del Mediterraneo, organizzato nelle settimane scorse ad Alghero, si è concluso con un appello per salvare le molte colonie di uccelli marini minacciati: vengano protette dieci nuove zone, le più importanti per questi animali. Per la Spagna, l'Arcipelago di Cabrerà nelle Baleari, le ìsole di Chaf arinas nel Mare di Alboran e l'Arcipelago delle Columbretes. Per la Grecia, l'isola Dionysiades, vicino a Creta e la parte settentrionale dell'Arcipelago delle Sporadi. Per Malta, l'isola di Filila. Per la Tunisia, gli isolotti di Grendi e Kerkenah. Per l'Italia, l'Arcipelago della Maddalena, l'isola di Linosa e la siciliana isola di Marettino. Il dolce far niente del colibrì Il colibrì, considerato il simbolo dell'energia nervosa, spende in realtà i tre quarti del suo tempo su di un ramo non facendo assolutamente niente. La ragione pare che vada cercata nel tempo che gli occorre per trasformare tutto il nettare che ha freneticamente ingurgitato nei suoi viaggi alimentari. Osservazioni sul campo hanno dimostrato che questi uccelli mangiano per un minuto e si riposano per quattro. Non solo: mentre gli altri uccelli hanno bisogno in media di tre ore per digerire, i colibrì ce la fanno anche solo in un quarto d'ora. . •« '*èàa ine - i > 1 Il papavero *èàa ine i > 1 Il papavero dell'oppio ha un rivale Dopo oltre 10 anni di ricerche un istituto chimico di Oslo, in collaborazione con il laboratorio per le sostanze narcotiche delle Nazioni Unite, ha sviluppato una variante del papavero «bracteatum» che potrà diventare un forte rivale del papavero dell'oppio. La pianta, di colore rosso, chiamata anche papavero di montagna persiano, non può servire da base per la produzione di sostanze tossiche, per esempio morfina ed eroina ma si adatta ottimamente alla produzione della codeina un farmaco importante. Furono alcuni ricer catori iraniani a scopri, re che il papavero di montagna persiano contiene una sostanza la tebaina, che può essere facilmente trasformata in codeina, ma allora la quantità di tebaina era troppo scarsa per poter sostituire Il papavero dell'oppio nell'industria. Ora i ricercatori norvegesi sono riusciti a sviluppare una variante del «papaver bracteatum» che contiene cinque volte più tebaina della pianta originale. Le virtù dell'olio di pesce Uno studio americano ha confermato che, simulando la dieta esquimese a base di olio di pesce, si riducono le malattie cardiovascolari, in quanto vengono ridotte le percentuali di tromboxano, una sostanza che favorisce la formazione di grumi di sangue. I ricercatori hanno somministrato tre cucchiai al giorno di olio a sei uomini con l'aterosclerosi e a sette uomini sani. Alla fine del mese, esami dell'urina e del sangue hanno dimostrato che il tromboxano si era ridotto in media del 58 per cento nel malati e del 50 per cento nel sani.

Persone citate: Grendi

Luoghi citati: Alghero, Grecia, Italia, Malta, Oslo, Spagna, Tunisia