Negli Stati Uniti 20 mila pazienti-cavia

Negli Stati Uniti 2 Negli Stati Uniti 2 g20 mila pazienti-cavia SECONDO le stime delle federazioni ufficiali e degli esperti accademici, 1 medici americani ogni anno trattano con terapie sperimentali centinaia di migliaia -di malati, coinvolgendoli in una vasta gamma di studi clinici sul cancro e su altre gravi malattie. Il National Cancer Institute riferisce che almeno 74 mila pazienti si sono prestati di recente a prove cliniche di nuovi trattamenti antitumorali in diversi istituti. I dati della Food and Drag Administration sono ancora più alti: almeno 20 mila pazienti all'anno affetti dal più diversi disturbi vengono trattati con farmaci sperimentali, agenti biologici e nuove apparecchiature mediche. Complessivamente negli Stati Uniti fra le 400 e le 800 mila persone all'anno vengono Coinvolte ih0, ricérche' dlinldtìé su fantìà'cWàlltfr trattamenti, riferisce il direttore della rivista specializzata Controlied Clinical Trìals. Il volume della ricerca clinica e l'opportunità per i malati di parteciparvi non sono mai stati cosi alti come in questi anni. Molti esperti dicono che non è mai stato altrettanto facile per 1 malati ottenere l'accesso a quelle terapie sperimentali che offrono qualche speranza di migliorare le loro condizioni o magari di salvare le loro vite, anche se 1 trattamenti non sono stati ancora completamente sottoposti a test né ufficialmente approvati dagli enti preposti e quindi non sono ancora disponibili per un uso generalizzato. ' In alcuni esperimenti, in particolare quando la ricerca è soltanto all'inizio e coinvolge quindi un numero ridottissimo di pazienti, tutti i partecipanti vengono sottoposti alla nuova terapia. Nella fase successiva invece, quando si tratta di paragonare la nuova terapia con il precedente standard di cura, i partecipanti devono essere informati che verranno assegnati a caso ai due gruppi, quello del nuovo e quello del vecchio trattamento, e quindi potrebbero anche non ricevere la nuova cura. All'informazione deve seguire il loro assenso e quindi la firma di un documento. Le persone influenti o gli amici dei medici riescono spesso ad aggirare' questo ostacolo e a garantirsi il nuovo trattamento agendo al di fuori dell'esperimento ufficiale. Il rapido avanzamento della scienza medica sta perù producendo un crudele paradosso negli Stati Uniti. Ogni volta che un articolo scientifico dà notizia di un minimo progresso nella terapia di qualche killer Irriducibile come 11 cancro, il gruppo che sta conducendo la ricerca viene inondato da una valanga di richieste da parte di malati disperati che vorrebbero immediato accesso a quel particolare trattamento. Accettare tutti è naturalmente Impossibile, anche perché 1 farmaci sperimentali sono disponibili in quantità limitatissime. Questo rifiuto lascia il paziente con la sensazione frustrante che una grande ingiustizia sia stata compiuta al suol danni, che la terapia che avrebbe potuto salvargli la vita è stata negata a lui, mentre altre persone con più denaro o con maggior potere hanno potuto ottenerla. La più recente causa di frustrazione è stato l'annuncio, lo scorso dicembre, che il dottor Steven A. Rosenberg e 1 suoi colleghi avevano trovato un nuovo trattamento sperimentale antitumore: l'uso dell'agente biologico Interleuklna-2 per attivare le cellule immunologiche aveva drasticamente ridotto la crescita tumorale in un piccolo numero di pazienti gravissimi. Nei due giorni successivi alla diffusione della notizia r tfJjrsGO n sòtìopbHt ' a terapie sperimentali è frequentissima. E in molti casi il paziente è disposto a pagare somme notevoli per provare a proprio rischio farmaci nuovi: esemplare il caso deH'Interleukina, l'ultima arma contro il cancro almeno duemila persone chiamarono il Servizio informazioni per il cancro del governo federale per sapere dove comperare 11 nuovo farmaco. La risposta fu una doccia fredda: lo studio era ancora nella fase Iniziale, interessava soltanto otto pazienti al mese ed era perciò sostanzialmente precluso a tutti. , Questo episodio ha riaperto una vecchia polemica fra chi vorrebbe ritardare l'utilizzo massiccio delle terapie sperimentali e chi le vorrebbe invece mettere subito a disposizione dei malati. Oli uni sostengono che 1 trattamenti non abbastanza collaudati fanno più male che bene, gli altri li vorrebbero subito disponibili per 1 pazienti disperati che conoscono il rischio che corrono e sono disposti a pagare l'alto prezzo del nuovo farmaco. Il dottor Robert K. Oldham, capo del Biologica', Therapu Institute di Franklin, nel Tennessee, sostiene che l'Interleuklna-2 potrebbe completare il ciclo dei test molto più velocemente se altri' medici privati venissero incoraggiati a eseguire ricerche cllniche su pazienti disponibili a pagare l'alto costo del trattamento, che raggiunge i 19 mila dollari. Altri esperti invece ammoniscono che questo trattamento è altamente sperimentale, non ha ancora dato prova di durare nel tempo, richiede grande perizia nella somministrazio¬ flnikcéa cd^imano MEDICINA: Gli esperimenti sull'uomo e sugli animali, di Philip M. Boffcy, del «Science Times», di Sergio Abeatici, dell'Istituto di Medicina e chirurgia cardiovascolare tglfCdla SCIfUUiiUia dell'Università di Torino, e del farmacologo Pierangelo Lomagno7 ASTROFISICA: Due progetti europei per lo studio del Sole, di Ester Antonucci, dell'Università di Torino / MATEMATICA: Come abbreviare le code, di Elvezio Petrozzi, presidente dell'Associazione italiana Giochi intelligenti / ZOOLOGIA: Gli uccelli che seducono con il nido, dell'etologa I. Lattes Coifmann. • IjlttOe, 'scienze] ne ed è altamente tossico: ha infatti ucciso almeno un paziente. Secondo le fonti ufficiali del Cancer Institute il plano di sperimentazione dell'Interleukina-2 dovrebbe coinvolgere 500 persone di vari istituti entro 1 prossimi due anni. La maggior parte dei farmaci, dei vaccini, degli agenti biologici e delle apparecchiature mediche non sono disponibili a un uso generalizzato da parte dei medici e dei loro pazienti finché non hanno completato una serie ben regolamentata di test e sono stati dichiarati sicuri ed efficaci dalla Food and Drug Administration. I test incominciano con le cavie animali e poi proseguono negli uomini attraverso tre fasi. La fase 1, che coinvolge pochi malati, cerca di determinare la dose di farmaco che .può essere somminist:<&ta4n'Sicurezza. '?od obru La fase 2, che coinvolge un gruppo un po' più ampio di malati, cerca di determinare se il farmaco abbia davvero una attività biologica contro specifiche malattie. La fase 3 studia, su di un campione ancora più vasto, l'efficacia e la sicurezza del nuovo trattamento, di solito in comparazione con altri trattamenti standard o con nessun trattamento del tutto. Sebbene 1 nuovi trattamenti non siano resi ufficialmente disponibili finché non hanno passato tutti i test e le barriere dei regolamenti, i malati possono guadagnarsi l'accesso precoce attraverso due strade: possono cercare di entrare in uno dei. numerosi studi clinici che analizzano la nuova terapia o possono far chiedere ai loro medici un permesso speciale a usare terapie sperimentali, permesso che viene concesso In caso di malattia grave per la quale non è disponibile nessun'altra terapia. L'accesso agli esperimenti clinici contro 11 cancro è stato notevolmente semplificato negli ultimi anni. Il National Cancer Institute ha ora una banca dati computerizzata, chiamata P.D.Q., che fornisce informazioni aggiornate sugli esperimenti clinici in corso in tutti gli Stati Uniti, divisi secondo il tipo di malattia e lo stadio di avanzamento. Dipende poi dall'equipe medica che conduce l'esperimento decidere se accettare o meno un paziente. La decisione in genere dipende dal fatto che il paziente rientri o no nella tipologia studiata. La ricerca Implica infatti soltanto certi tipi e certi stadi di cancro. Vengono anche rifiutate le persone che hanno problemi di salute collaterali o vecchie storie di trattamenti che interferirebbero con lo studio. Secondo le fonti ufficiali, è raro che un paziente che ne faccia richiesta venga respinto per mancanza di letti. In genere, se viene respinto, è perché le sue condizioni non corrispondono a quelle richieste per l'esperimento. Philip M. Boffey Copyright «New York Times» e per l'itili» ci» Stampa»

Persone citate: Ester Antonucci, Lattes Coifmann, Petrozzi, Pierangelo Lomagno7, Robert K. Oldham, Sergio Abeatici, Steven A. Rosenberg

Luoghi citati: Stati Uniti, Tennessee