Per il poeta Zannier candidato al Nobel il mondo è in friulano

Per il poeta Zannier candidato al Nobel il mondo è in friulano Per il poeta Zannier candidato al Nobel il mondo è in friulano non ha niente a che vedere col sacerdozio). Ha fatto un po' di tutto, ma pochissima prosa. Le opere più importanti sono quattro poemi in endecasillabi di inusitata lunghezza f.Les cullnes palldes», «I dls dal riclamlns», «L'ancure te Natisse», •Dumblls patriarca!.; per un totale di ventimila versi; un canzoniere di duemila; un altro, inedito, di altrettanti; una commedia, un radiodramma in italiano; tesa per canzoni popolari. In queste opere (cinquecento, mille copie al massimo), Zannier ha inserito la storia « la cultura contadina del Friuli, desideri e promesse di rinascita locale, epica profana e religiosa, inni a Dio, mitologia e amori in carne e ossa, la gloria di Aquileia romana, le Crociate, la Resistenza. Tra le poesie ce n'è una che contesta il celibato dei preti ('•accetto tutto — spiega —, ma culturalmente prendo le mie distanze»/ ci sono versi che descrivono amplessi, a prescindere da ogni i atifica ufficiale (*& me sembra giusto, purché poi La coppia formi comunqus una famiglia»; e versi inediti che inneggiano alla donna e alla sua libertà (titolo: «i marzo*). Ma perché quei difficili poemi in endecasillabi, perché solo in friulano? «Perché sento la musica del verso, concentro il discorso, saito i passaggi logici e colgo le immagini — dice, con orgoglio e semplicità, Zannier —. In prosa, quel poemi sarebbero lunghi il doppio. Cosi, invece, certe cose rimangono scolpite come sentenze. Lo so, lo so, alcuni mi dicono che sono fuori del tempo. Altri vorrebbero che facessi più prosa. Ma loro pianificano, capisce. Dicono: "Al Friuli manca un teatro, scrivete per 11 teatro... Manca il feuilleton", e cosi via.- Loro pero tono filologi, lo artista. Io, con la mia poesia, non ho mal pagine di stanchezza E che importa se c'è la «Imitazione linguistica, se mi leggono in pochi? Dn piccolo popolo, un grande patrimonio»». Stranamente, fu a Milano che Zannier s'innamorò della propria lingua, grazie a

Persone citate: Zannier

Luoghi citati: Aquileia, Friuli, Milano