Barbiellini l'amore è un giornale

Barbiellini, l'amore è un giornale Barbiellini, l'amore è un giornale vent'annl fa). Il protagonista si chiama nientemeno che Francesco Petrarca e scrive a sua volta un romanzo che s'intitola, coerentemente, «Storia di L'aura e di me». Ma su richiesta di Laura il romanzo viene sequestrato e allora 11 dottor Petrarca lo rivede e corregge e ne viene fuori Storia di lei. La trovata non è propriamente persuasiva. Barbiellini fa di Francesco un suo doppio più giovane, meno avanti nella pur brillante carriera, e molto preso da faccende amorose. Il contenuto variegato del libro è soprattutto una storia d'amore, un amore che Francesco sente fortissimo, anche se non disdegna affatto altre relazioni. La narrazione, anzi, è un po' l'intrecciarsi, il comporsi ansioso delle vicende del protagonista con le sue donne, incontrate con la mente e il cuore sostanzialmente rivolti all'inquieta figura della sola davvero amata: Cecilia, che ha poi però perduto. La documentazione dei suoi affari sentimentali viene arricchita dalle versioni prodotte dalle altre, che per l'esattezza sono cinque: Violante, Giovanna, Sara, Antonia, Grazia. E 11 giornalista ne fa discreta collezione, mentre è indaffarato nelle sue vicende professionali. n libro presenta un numero considerevole di situazioni, volti, ingredienti; ed è, se vogliamo, proprio nel ruotare veloce di nomi e figure note il meglio del romanzo e un motivo in più d'aggancio per 11 pubblico. Tutto sommato quello del giornale è uno sfondo con parecchio in più; e . nell'economia del romanzo funziona forse meglio delle diverse storie con. donne, nel loro muoversi attorno al perno fisso del solo vero amore radiosooscuro per Cecilia, anche perché Barbiellini riesce a mantenere, raccontando, CRESCE a vista d'occhio 11 gruppo dei non romanzieri che scrìvono romanzi. Si compone di professori, crìtici, giornalisti, cantautori, attori, ecc.: personaggi già provvisti, in genere, di un nome e di un pubblico. Gli esiti, In effetti, sono quelli che sono, anche perché l'attività del narratore (con le eccezioni del caso) non può essere una specie di «secondo lavoro» intellettuale. Ho notato che Storia di lei, di Gaspare Barbiellini Amidei, è entrato subito nella classifica dei bestseller, e ho deciso di leggerlo, sapendo che in queste graduatorie entrano libri di tutti i tipi: bellissimi, bruttissimi, veri, finti, divertenti, noiosi, ecc. E' questo il primo romanzo di un giornalista affermato, il quale costruisce - una storia, non priva di aspetti singolari, tra amore e giornale (il Corriere delia Sera, dove Barbiellini arrivò quasi equilibrato controllo delle distanze, pure molto ravvicinate, tra il personaggio (ma non poteva evitare di chiamarcelo Petrarca?) e la cresta delle vicendeCorriere che un po' abbiamo imparato tutti E poi c'è un nesso strano tra il giornale e l'amata: «Non so se tu Cecilia sia la metafora del mio giornale, o il mio giornale sia la metafora di te. Cecilia». Capita, tra l'altro, che l'amore venga intellettualizzato, psicologlzzato: è un gioco molto diffuso nel nostro tempo; personalmente reagisco sognando racconti di rozzi e spontanei amori e adulteri magari contadini, in mezzo alla campagna o al fieno... Ma i miei gusti qui non c'entrano per niente e di certo Barbiellini conosce bene le attese del lettori, le preferenze del suo'pubblico. Maurizio Cacchi Gaspare Barbiellini Amidei: «Storia di lei», Rizzoli, 150 pagine, lire 16.500. (9-t.) Per concorrerei CAMERINO — D Comune di Camerino bandisce un premio nazionale Ugo Betti (cinque milioni) per una raccolta di poesie, edita dal 1981 al 30 aprile di Quest'anno. Le. opere dovranno essere inviate in sette copie alla segreteria del premio, .' Comune di Camerino (Macerata) entro 11 30 aprile. In giuria Valerio Volpini, Rosa Berti Sabbieti, Orazio Costa, Bruno Fabi, Mario Petrucciani mm

Luoghi citati: Camerino, Macerata