Borsi: «Una unità non più ritrovata»

Borsi: «Una unità non più ritrovata» Borsi: «Una unità non più ritrovata» Sui risultati del 19° congresso della Fnsi della stampa italiana abbiamo chiesto un commento al segretario uscente del sindacato giornalisti, Sergio Borsi, della corrente di «Rinnovamento» e a Giorgio Santerini, segretario della Associazione lombarda giornalisti e leader della corrente -Stampa democratica». Ci è pervenuto l'intervento di Sergio Borsi. A 40 anni esatti dalla sua ricostituzione (Palermo 1946), la Federazione nazionale della ■lampa. Il tlndacato del giornalisti, ha certamente decito di modificare una parte rilevante della suo strategia. Il congresso della scorsa settimana ad Acireale ha sancito, per la prima volta dopo 15 anni, la sconfitta di un candidato alla presidenza della Fnsi espressa da quel gruppo di «Rinnovamento» che passò alla guida del sindacato agli Inizi degli Anni 70. ' E ' prematuro esprimere giudizi .complessivi, anche perche il consiglio nazionale deve ancora riunirsi per eleggere la giunta esecutiva e il segretario nazionale. Ciò avverrà comunque entro un palo di settimane. Solo allora si potrò dira se si è davvero registrala una svolta decisiva oppure se, ragione e Interessi generali, hanno consigliato di realizzare un buon governo sostenuto da un'ampia maggioranza. Per tutta la durata del congresso, Infatti, Il tema dominante è stato questo: cambia II sistema dell'Informazione, andiamo rapidamente verso II «villaggio elettronico», cioè la sodata della comunicazione, la professione giornalistica sta subendo profonde mutazioni, si riducono I suol spazi di libertà e di autonomia, al accrescono I condizionamenti del poteri (politico, giudiziario, finanziario, editoriale, tecnologico, pubblicitario), quindi à Indispensabile dispone di un sindacato forte e unito. La delusione, a questo punto, à profonda: I giornalisti Italiani (o almeno I loro 300 delegati presenti al 19° congresso) non hanno saputo — o forse voluto —trovare una risposta unificante a tutti questi problemi. Esce lacerata, forse come non mal, la Federazione della stampa, con gravi pericoli per tutu, anche par I cittadini, lettori ed utenti. Perche tutto dò? I due schieramenti che si sono contrapposti e che grosso modo rappresentano dascuno circa la metà degli Iscritti, hanno tentato di Congresso di ufolo trovare un'Intesa, perché questo chiedevano I giornalisti Italiani e cosi si erano Impegnati a faro I loro delegati, anzitutto sul programmi e poi sul governo del sindacato. Dldamo che, almeno sul programma, una larga Intesa e stata raggiunta. Quando peni si è giunti alla scelta degli uomini sono scattati I veti Incrociati, le pregiudiziali, I condizionamenti interni ed estemi del partiti. Cosi, dopo una settimana, due documenti di Indirizzo (Integrazione con disdetta contrattuale come conseguenza della legge finanziaria, completamento dei quadro legislativo, editoria, sistema misto radiotelevisivo, liberalizzazione dell'accesso alla professione, nuove norme In materia di segreto professionale e segreto Istruttorio, difesa e rafforzamento degli istituti previdenziali e sodo-sanitari della categoria) non hanno trovato In aula I voti richiesti per essere approvati, perché appunto le contrapposizioni hanno lacerato l'assemblea. Sinceramente non saprei dire se vi alano alati vincitori e vinti. La logica numerica e del congressi impone di dire di si. Sono più propenso a ritenere che, comunque, tutti ne escono perdenti perche l'unità non à stata ritrovata. Adesso è certo più difficile mettere assieme I cocci. Qualche margine, se pur esiguo, di ripensamento dovrebbe sollecitare I nuovi dirigenti ad ammorbidire le loro posizioni. Non si tratta di realizzare, a tutti I costi, una unanimità che talvolta non à neppure utile. SI esige Invece di poter eleggere un governo nel sindacato con una maggioranza ampia e qualificata. Sarà utile, anzi Importante, Il ruolo che, a questo punto di crisi cosi profonda, svolgerà l'opposizione. La stanchezza e la tensione nervosa delle ultime ore oltre all'amarezza del fallito obbiettivo d spingono ad essere pessimisti sul prossimi Immediati sviluppi della situazione. Ma II buon senso e l'equilibrio del nuovo presidente della Federazione Guidi, l'Iniziativa che certo saprà sviluppare nel prossimi giorni anche con II contributo dei suol predecessori, lo afono da parte di tutti di far cessare II lacerante scontro politico, mi auguro potranno ricomporre quecto sindacato al quale tante energie ho anch'Io dedicato In questi anni. S Sergio Borsi •« acgrobrlo Fnol gia a Milano per dis

Persone citate: Borsi, Giorgio Santerini, Sergio Borsi

Luoghi citati: Acireale, Milano, Palermo