In libertà provvisoria coinvolto nel totonero

In libertà provvisorio coinvolto nel totonero In libertà provvisorio coinvolto nel totonero Il provvedimento è stato preso ieri dal magistrato - Bocca chiusa su giocatori e arbitri Il sostituto procuratore della Repubblica Giuseppe Marabotto ha concesso la libertà provvisoria a Paolo De Rosa, il funzionario della Banca d'Italia di Pescara, uno dei dieci arrestati nell'inchiesta sul «totonero» il quale è stato subito scarcerato. Anche ieri il magistrato ha continuato gli interrogatori ascoltando Antonio Pigino, allenatore in seconda della Pro Vercelli, che avrebbe confermato quanto sapeva senza aggiungere nuove circostanze. Il suo difensore, avv. Giampaolo Zancan, ha detto ai giornalisti: «Dal punto di vista del costume il calcio ha già perso la causa, ma dal punto di vista penale sarà molto difficile per l'accusa sostenere il reato di associazione per delinquere». «L'inchiesta comincerà ai primi di maggio. Potrei dire addirittura dal primo maggio, anche se è il giorno della Festa dei lavoratori». Così Corrado De Biase, capo dell' ufficio inchiesta della Figc (Federazione italiana gioco calcio), ha risposto alle domande dei giornalisti nell'intervallo della partita Pisa-Fiorentina. Ha anche precisato che fisserà la data esatta dell'inizio del procedimento sportivo dopo un incontro col magistrato. De Biase ha poi risposto con un «no» secco e preciso alle ipotesi che giocatori candidati alla nazionale siano inclusi nell'elenco di coloro che devono ancora essere interrogati. Ad un'altra domanda se nel procedimento siano implicati anche arbitri. De Biase ha detto: «Non posso rispondere». Antichi passi *86»: gara di sopravvive

Persone citate: Antonio Pigino, Corrado De Biase, De Biase, Giampaolo Zancan, Giuseppe Marabotto, Paolo De Rosa

Luoghi citati: Pescara, Pisa