L'orticaria della figlia curata con 1800 iniezioni In un anno ha dovuto sborsare oltre 4 milioni di Daniela Daniele

L'orticaria della figlia curata con 1800 iniezioni In un anno ha dovuto sborsare oltre 4 milioni L'orticaria della figlia curata con 1800 iniezioni In un anno ha dovuto sborsare oltre 4 milioni Una cura interminabsedute, cinque alla se C'è chi subisce in silenzio.' chi brontola, ma continua a subire e chi decide di dare battaglia. Eduardo Savoca, 63 anni, ingegnere in pensione, appartiene a quest'ultima categoria. E' convinto che sua figlia sia stata vittima di un raggiro «sanitario» e ha denunciato alla Guardia di Finanzia un noto medico torinese. Sulla denuncia ci sono altre sei firme. «Mia figlie Fiorella, studentessa ih medicina — racconta—, soffre da tempo di allergie. Nel dicembre '84, con regolare impegnativa dell'Usi, si presentò all'Ospedale Maggiore San Giovanni, per essere visitata. Ma qui fu abilmente dirottata in uno studio privato». «Il medico allergologo ci aveva convinto, e come noi molti altri, che l'unica soluzione fosse una terapia specifica, praticamente una cura interminabile. A tal punto che se si decideva di interromperla senza aver concordato l'interruzione, lui ci telefonava immediatamente, ordinando di ritornare». Si potrebbe trattare di fervore professionale, ma l'ingegner Savoca non è dello stesso parere. «Per curare le crisi di orticaria e i gonfiori ai quali andava soggetta mia figlia, il medico ha imposto centinaia di sedute nel suo studio, fino a cinque alla settimana, ad una tariffa che per noi era di 25 mila lire e per altri di 40 mila, e circa 1800 iniezioni». Dopo aver sborsato, in un anno, 4 milioni e 250 mila lire e aver visto scarsi risultati, la fiducia, pagata a cosi caro prezzo, viene meno. : «Troppo tardi — continua Savoca — ho sa' puto che avevo speso milioni per una terapia . per la quale sono sufficienti meno di 100 mila , lire in una struttura pubblica. Quindici gior: ni dopo aver spedilo la richiesta alla casa Oggi i risultati bile con terapia specifica - La paziente dirottata dall'ospedale allo studio privato - Centinaia di ettimana, con una tariffa di 25 mila lire - Nessuna ricevuta fiscale e pagamento in contanti produttrice, infatti, ci sono giunti tre flaconi con i vaccini necessari. La cura consiste in 20 iniezioni all'anno, per tre anni». Dopo questa rivelazione. Eduardo Savoca si è sentito preso in giro, senza possibilità di dubbio. E ha deciso di tentare un primo passo diplomatico nei confronti del medico. «Gli ho chiesto di mandarmi certificati precisi sul tipo di terapia praticata, sul numero totale delle sedute, sul versamento dei miei 4'milioni e 250 mila lire (sempre in contanti perché lui non accettava assegni!) e sull'esecuzione delle circa 1800 iniezioni. Naturalmente non mi ha risposto. Cosi ho deciso di denunciarlo alla Finanza, tanto per cominciare. Stessa cosa hanno fatto altre sei persone curate da lui». I sette firmatari hanno compilato una tabella con le somme consegnate al medico e dichiarano di non essere mai riusciti ad ottenere la ricevuta fiscale che avrebbe consentito loro sensibili sgravi al momento della dichiarazione dei redditi. «Il rilascio della ricevuta — spiegano nella loro denuncia — è stato sempre procrastinato con argomenti vaghi o con accenni a forfait a fine cura (che non si ries'ce a sapere se e quando sarebbe avvenuta) o con la più consistente minaccia di raddoppio della tariffa, già molto salata. Dalle presenze e dalle tariffe praticate, si può ritenere che l'incasso giornaliero, per il medico, non sia inferiore al milione di lire». «Inoltre, che cosa iniettava ai suoi pazienti? C'è il dubbio che si servisse dei cosiddetti vaccini a ritardo, diluiti con soluzione fisiologica, per farli durare più a lungo». Daniela Daniele A Sestrieres, «An i di tre province

Persone citate: Eduardo Savoca

Luoghi citati: Sestrieres