Altobelli, guarito dalle botte al Bernabeu, infligge 3 reti al Como

Altobelli, guarito dalle botte «I BernabeM, infligge 3 reti al Como Altobelli, guarito dalle botte «I BernabeM, infligge 3 reti al Como Premio agli azzurri Incontro fra Sordillo e Campana MILANO — Due personaggi a sorpresa a San Siro: Silvio Berlusconi, che ha disertato il Comunale di Torino «per scaramanzia», e il et Bearzot. Oggi nella sede federale di Milano è In programma una riunione importante per la Nazionale: Sordillo e Campana, presidente del sindacato calciatori, definiscono il problema dei premi per gli azzurri che andranno in Messico. Bearzot precisa di non essere parte In causa: ..Non penso di partecipare all'incontro, non ne sono direttamente Interessato. MI auguro che tutto si risolva per il meglio e che sia possibile cominciare 11 raduno della Nazionale senza altre preoccupazioni». Inutili le scaramanzie di Berlusconi visto che il Milan ha perso per la quarta volta di seguito. A chi gli chiedeva se fosse venuto anche per seguire Borgonovo, Berlusconi ha risposto: «E' stato dichiarato incedibile: purtroppo, spesso i soldi non bastano». L'Inter non è in schedina Sampdoria-Inter non appare sulla schedina di domenica prossima: la partita è stata esclusa nell'ipotesi che la squadra milanese chiedesse l'anticipo qualora fosse ammessa alla finale di Coppa Uefa, Cosi non 6 stato, l'Inter è stata battuta dal Beat Madrid. Nel frattempo, la schedina era già alle stampe, lì nerazzurro replica il pomerìggio di gloria personale del '79, anno-scudetto della sua squadra, quando segnò 3 reti alla Juventus - Troppo tardi, forse, per la zona Uefa, resta la Coppa Italia - Ottimo duello tra Bergomi e Borgonovo ta Inter-Como INTER (all. Corso): Zenga 63; Bergomi 6,5, Marangon 5,5, (82' Bernazzanl s.v.): Baresi 6, Collovati G, Mandorlini 63; Panna 53. W Minando s.v.). Cucchi G, Altobelll 8, Brady 63. Selvaggi 6. COMO (alt Marchesi): Paradisi 6; Invernici 6 (IT Notaris tetano 6), Bruno 6; Casagrande 6 (70' Tedesco 6), IVI accoppi 6, Albiero 7; Mattai 6, Fusi 63, Borgonovo 7, Centi 63, Corneliusson G. Arbitro: Lamorgesc 5. Reti: 30' Altobelll, 38* Albiero rigore, SI' e 69' Altobelll, 88* Notaristefano. dal nostro Inviato MILANO — Altobelli e il Lecce si sono equamente divisi i boati, cioè urla e applausi, della folla di San Siro: incredibile ma vero, 1 sostenitori nerazzurri e quelli comaschi sono andati d'accordo soltanto per un motivo, il tifo Indiretto per la Juventus oppure, altra interpretazione, contro la Roma. Cosi, per sei volte, per lc prodezze di Altobelli e per quelle dei pugliesi, i 50 mila di San Siro si sono alzati in piedi, trovando motivo di festa in una giornata Milano. Prima tripletta quest'anno per Altobelli 3-2 GIORGIO GANDOLFI die apparentemente, almeno a Milano, offriva scarsi motivi di entusiasmo. In effetti, il pomeriggio rischiava un tranquillo tran-tran, per fortuna riscaldato da un sole estivo, se l'arbitro Lamorgese non avesse contribuito ad accendere l'Interesse con un rigore che permetteva al Como di pareggiare e scatenava, nel contempo, le ire dei tifosi di parte nerazzurra, troppo spesso sottoposti al rito del tiro dal dischetto. Fortunatamente per l'Inter e per lo stesso Lamorgese, ci pensava Altobelll, In vena eccezionale, a mettere a posto la situazione aggiungendo al precedente gol, una doppietta equamente distribuita fra il piede sinistro e quello destro. E pensare che Altobelli. dopo le botte di Madrid, non avrebbe dovuto giocare: chissà dove ha trovato tante energie, eppure è stato il primo per prontezza, decisione e soprattutto precisione nelle conclusioni. Ha avuto quattro palle-gol e ne ha sfruttate tre, proponendo un altro pomeriggio di gloria personale, come quello del novembre del '79 quando, sotto le sue tre bordate, affondò anche il galeone juventino. Fu l'anno-scudetto dell'Inter, questa volta, invece, Altobelli rischia di non essere premiato neppure dalla zona-Uefa, considerata la situazione in classifica e il turno finale: resta una speranza, legata alla quella col Como, che era privo di Dirceu e che è stato punito dalla presunzione di fare un risultato positivo a ogni costo, dopo una lunga serie di imbattibilità. Anzi, con Marchesi In panchina, è addirittura la seconda sconfitta in 19 incontri. Sempre in trasferta. Anche ieri, a onor del vero, c'è stato un buon quarto d'ora nel quale è sembrato che il risultato fosse compromesso dal rigore fischiato da Lamorgese (entrata di Bergomi a tergo su Borgonovo, il duello più bello della partita) e dal pareggio siglato con una gran botta da Albiero. 11 Como aveva fatto i conti senza Altobelll, che era stimolato dall'orgoglio e dalla necessità di migliorare la classifica cannonieri: obiettivi rispettati, visto che l'attaccante è stato il migliore in assoluto e si è portato a quota nove in fatto di reti, un livello accettabile anche se la sua media- Coppa Italia, vedremo. Certo, se a Madrid avesse giocato un Altobelli nelle stesse condizioni, a quest'ora si parlerebbe di una qualificazione nerazzurra e non madritena: d'accordo, la difesa del Como non è quella del Re al, forse siamo agli estremi, resta il fatto che «Spillo» ha mostrato quanto può dare in condizioni fisiche accettabili e quando alle spalle è sorretto da una punta In grado di manovrare e da un centrocampo deciso al punto giusto. Stupisce che Corso, a Madrid, abbia tenuto Cucchi In panchina e lasciato a casa Selvaggi: se ha giocato ieri, poteva benissimo esserci anche al Bernabeu, dove avrebbe offerto maggiori garanzie rispetto a Rummenigge, schierato soltanto per onore di firma. Ovviamente, sono considerazioni valide il giorno dopo e in conseguenza di una partita «diversa» qual è stata stagione ha quasi sempre superato i dieci gol. In formazione rimaneggiata per le assenze di Rummenigge e dello squalificato Tardelll, praticamente l'Inter non ne ha risentito: «spadino» Selvaggi si è integrato bene nel gioco offensivo, Mandorlini ha lavorato bene con Cucchi a ridosso di Brady , spalleggiato da un Baresi che non si arrende pur avendo tirato la carretta per tutta la stagione. In difesa, come si diceva, un duello bellissimo fra Bergomi e Borgonovo, due giovani che stanno facendo strada: l'attaccante ha Impegnato a fondo il nerazzurro, portargli via il pallone è davvero un'Impresa. I suoi numerosi gol in campionato non sono una coincidenza: Silvio Berlusconi in tribuna se l'è mangiato con gli occhi, ma ha ammesso che nonostante gli otto miliardi offerti al Como gli è stata preferita un'altra società.