Torino, omaggio ad Abbagnano

Torino, omaggio ad Abbagnano Torino, omaggio ad Abbagnano Incontro domani co TORINO — Un omaggio a Nicola Abbagnano. Il massimo filosofo italiano torna per un giorno a Torino, la città dove fu professore universitario per 35 anni, dal 1936 al 71: anni decisivi per la maturazione del suo pensiero, un rapporto fecondo con la cultura italiana, che ancora continua. Abbagnano torna per presentare l'ultima opera: 'Filosofi e filosofie nella storia»: tre volumi, un manuale per i licei compilato secondo le più moderne metodologie critico-didattiche, scrìtto a quattro mani con uno degli allievi prediletti, Giovanni Fornero, professore in un liceo torinese. L'appuntamento, organizzato dalla casa editrice Paravia e significativamente intitolato 'Omaggio ad Abbagnano* è per domani all'Unione Industriale (ore 17, introduce il direttore di Stampa Sera Michele Torre). Un incontro con la filosofia che è anche il rinnovarsi di un impegno. Abbagnano io prese tanti anni fa, nel "52, quando con Norberto Bobbio dirigeva la 'Ri¬ con il filosofo - Presen vista di Filosofia*: «Noi vogliamo combattere il pericolo (almeno In Italia reale) — ebbe a scrivere nel programma della rivista — che la filosofia diventi un esercizio verbale e un pretenzioso strumento di dominio mentale». Onestà intellettuale, rifiuto di ogni dogmatismo. In realtà l'impegno inizia nel 1946, quando il filosofo mette in cantiere quella monumentale Storia della filosofia poi pubblicata dalla Utet. che resta l'opera più nota di tutta la storiografia filosofica italiana: una larghissima diffusione, il testo che ha formato e continua a formare intere generazioni di studenti. Abbagnano protagonista della cultura del dopoguerra. L'interesse per l'esistenzialismo (di cui in Italia è il maggior esponente nel '39 vede la luce l'opera fondamentale *La struttura dell'esistenza*); ma anche il contributo alla scienza, la promozione degli studi di sociologia. E' Abbagnano a fondare nel "51 con un giovane allievo. Franco Ferrarotti, la prima rivista specializzata, tata l'ultima opera i .Quaderni di sociologia*. E Abbagnano che cerca di definire, attraverso una strlngen te analisi dei concetti, la pos sibilila di fissare una teoria generale della società. Alla base dell'impegno, un'idea di fondo: «Le dottrine non sono che espressione di un dialogare ininterrotto, domande e risposte che talora si richiamano e si corrispondono attraverso i secoli» Saggezza sema profezia, il lucido disincanto di un intellettuale che considera la tolleranza la premessa insispensabile al dialogo con tutti. E' lo 'Spirito* al quale si ispira anche l'ultimo lavoro, 'Filosofi nella storia*, un libro di testo che con un linguaggio estremamente chiaro e accattivante, riesce a far uscire la filosofia dagli scranni impolverati delle biblioteche per renderla stimolo alla riflessione. Sarà Giovanni Fornero, insegnante e saggista che alla filosofia di Abbagnano ha dedicato parte degli studi, a delincare nella conferenza il profilo filosofico del maestro, rn.su

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