Francesco: «Quasi tre minuti senza poter avere una ruota»

Francesco: «Quasi tre minuti senza poter avere una ruota» Francesco: «Quasi tre minuti senza poter avere una ruota» ROUBAIX — Sean Kelly si è raccontato ieri, dopo la vittoria a Roubaix, con calma, ha insistito sulla sua irlandesità, ha detto che lassù ci sono altri come lui, hanno biciclette ma non il ciclismo. Sposato, senza figli, squadra francese di denaro spagnolo (Kas), ha lamentato ancora la sua fesseria al Giro delle Fiandre, regalato domenica scorsa a Van der Poel: 'Avrei fatto un poker unico: Lombardia, Sanremo, Fiandre e Roubaix di seguito». E poi noi Italiani su Moser, e con noi anche molti giornalisti stranieri, perché Francesco, a Roubaix, è personaggio assoluto: -Mi sono consumato nell'inseguimento dopo la foratura prima. Sono rimasto al bordo della strada ad aspettare, passavano tutte le auto fuorché la mia, e i miei compagni di squadra erano, chissà perché, tutti davanti. Ho dato un pugno ad un'auto che ha rallentato sema fermarsi, era quella dell'assistenza comune, io non sapevo però che era stata assegnata ad una squadra, quella di Kelly, la cui ammiraglia si era rotta. Mi ha dato finalmente la ruota Boifava, ds della Carrera, mi ha aiutato nell'inseguimento Mantovani, iellato come me, ho faticato molto, ho dovuto fare terribili slalom fra le auto. Credevo di avere perso un minuto e meteo, mi hanno detto che sono sta' ti quasi tre minuti Poi, tornato corii migliori' ho avuto paura di cadere: troppe gomitate, bisognava stare sempre davanti o sempre dietro, per non correre rischi. Ho fatto cosi, ho perso, quand'ero dietro, il momento buono. Quando ho cercato di andare su Kelly e gli altri tre, ho trovato una specie di muro umano davanti a me, per una caduta, e amen*. Ancora Moser: • Voo/fo dire una cosa: Freuler andava benissimo, se non cadeva arrivava con Kelly: Lo svizzero dell'Atala ha ringrazlato ed ha confermato, dicendo: 'Forse in E volata avrei perso contro l'irlandese, ma, in ogni caso, mi ero già permesso di sognare». Bontempi ha patito, mentre stava con i primi, «una rottura della ruota, una foratura, una caduta. E' la Roubaix, lo so, ma stavolta mi pare che abbia esagerato con me». La Carrera aveva sei uomini nel gruppo di testa a 45 chilometri dalla fine, poi ha preso mazzate. Leali ha pure lui avuto incidenti assortiti. Bordonali, un giovane, ha finito bene la corsa, 18°, il migliore dopo Moser. Ecco, la partecipazione di 34 italiani ci porta almeno a sopravvivere nell'ordine d'arrivo, meglio dei francesi, il cui uomo migliore, Bondue, è 22°. Più o meno tutti quelli che hanno finito la corsa, compresi Pagnin (anche lui con i primi fino all'ultimo pavé) e Ghirotto, si sono détti àffascinaci. JO J g. p. o.

Luoghi citati: Fiandre, Lombardia, Sanremo