Alboreto: Ma è possibile migliorare

Il clan di Maranello è deluso ma non ancora rassegnato Il clan di Maranello è deluso ma non ancora rassegnato Alboreto: Ma è possibile migliorare JEREZ — Alla Ferrari non c'è rassegnazione ma solo amarezza. Da qualche tempo a questa parte non ne va una bene: anche ieri due vetture fuori uso, Alboreto e Johansson non hanno raccolto nulla. Non si sperava molto, dopo le prove di giovedì, venerdì e sabato, ma almeno un piazzamento era alla portata del team di Maranello che, all'Inizio della corsa, si stava difendendo abbastanza bene, nelle posizioni di rincalzo. Per questo motivo Michele Alboreto non è apparso molto abbattuto. Dice: .JVon ce ne va bene una. Mi sono fermato anche per cambiare le gomme ma in realtà avevo la ruota anteriore sinistra semibloccata. Non sappiamo ancora bene di cosa si tratta ma certamento un freno ha combinato qualche pasticcio'. Gli eì chiede se questa vettura, la F.l-86 ha qualche possibilità di progredire, di migliorare, di portare dei risultati positivi alla squadra. Risponde: «Credo che questa monoposto sia in grado di migliorare, se si fanno certe cose. Bisogna lavorare molto e soprattutto saper soffrire in silenzio. Non si possono risolvere i problemi con le parole. Già venerdì e sabato saremo ad Imola per alcune prove. Poi andremo avanti in questa maniera, cercando di trovare i difetti principali della vettura». Aggiunge: «Alcuni li abbiamo già individuati, per fortuna. E questo, forse, è il primo passo avanti. Poi credo che nelle prossime gare riusciremo anche ad ottenere qualche risultato soddisfacente. Non voglio però fare pronostici né porre termini. I tempi sono piuttosto lunghi. Credo che prima del Gran Premio d'Italia, in settembre, non ci si possa illudere di arrivare al COSI' AL TRAGUARDO: 1. Senna (Lotus) 72 girl pari a km 303,696 in lh48'47"735, media 167,486 km/h; 2. Mansell (Williams) a 14 millesimi; 3. Prost (McLaren) a 21"552; 4. Rosberg (McLaren) a un giro; 5. Fabi (Benetton) a un giro; 6. Berger (Benetton) a un giro; 7 Boutsen (Arrows) a 4 girl; 8. Tambay (Lola) a 6 giri. GIRO PITJ' VELOCE: il 65* di Mansell (Williams) in l'27"l66 alla media di 174,186 km/h. RITIRI E CAUSE: 1' giro, Jones (Lola) e Palmer (Za- vertice: Accanto all'italiano, Stefan Johansson è sorridente, malgrado il brutto incidente di cui è stato protagonista. Lo svedese è finito contro le protezioni, ha ricevuto una forte spinta contro la schiena ed è stato trasportato per qualche minuto nel centro di pronto soccorso.. Lo svedese, con il solito buon umore, racconta la sua vicenda: «Sono stato raccolto da un'ambulanza che ha fatto in pratica tutto il giro del circuito su strade sterrate, come una auto da cross. Saltavamo da tutte le parti ed io battevo sulla schiena. Ogni volta eran dolori. Il colmo lo kspeed) incidente, Nannini (Minardi) differenziale, De Cesaris (Minardi) differenziale; 8', Fatrese (Brabham) cambio; 10*, Ghinzanl (Osella) motore; 11', Johansson (Ferrari) freni; 14', Danner ] (Osella) motore; 22*, Strelff (Tyrrell) motore, Alboreto (Ferrari) freni; 29', Arnoux (Ligier) trasmissione, De Angelis (Brabham) cambio; 39', Surer (Arrows) alimentazione, Piquet (Williams) motore; 40', Laffite (Ligier) trasmissione; 41*, Brundie (Tyrrell) motore; 52*, Dumfries (Lotus) trasmissione. abbiamo raggiunto quando mi hanno dovuto scaricare per andare in infermeria. Mi hanno appoggiato verso la barella ed hanno sbagliato il colpo, mandandomi a sbattere nuovamente con la schiena contro il terreno. Per fortuna non era nulla di grave. Penso che sia solo una contusione, un paio di giorni di riposo, qualche massaggio, e sarò pronto a riprendere l'attività. Non è un periodo fortunato per noU. Anche il direttore sportivo, Marco Piccinini, ribadisce il concetto: «Un momento nero, non lo si può negare. Ma, del resto, non si può andare sempre bene.- Abbiamo degli inconvenienti e purtroppo con tutti questi problemi e la perdita di affidabilità, non si riesce a lavorare come si vorrebbe. Non possiamo fare prove a sufficienza per risolvere gli inconvenienti. Conclude: «L'unico spiraglio che abbiamo avuto in questi giorni è stato proprio durante la gara: nei primi giri, i primissimi, eravamo più veloci di tutti. Questo significa che la vettura con il pieno di benzina, il massimo carico e le gomme a posto è abbastanza competitiva'. SàEfiSB

Luoghi citati: Imola, Italia, Maranello