Era morto per il «rosso» avvelenato

Era merlo per il «rosso» avvelenato Era merlo per il «rosso» avvelenato Piena luce dall'aut GENOVA — Il risultato delle analisi lascia pochi dubbi: Renato Cucci. 49 anni, di origine jugoslava, operaio edile, sarebbe deceduto per intossicazione da vino al metanolo. Lo avrebbe accertato l'autopsia. Cucci, che abitava a Ruta di Camogli, è deceduto l'S marzo scorso per una grave ferita al capo. Si parlò di un delitto, poi di un incidente. Pare ora che l'uomo, che stava scaldandosi ad una stufa, sia stato colpito da malore dovuto appunto al vino che aveva bevuto e, cadendo, abbia battuto la testa nello spigolo di un mobile. Nell'appartamento sono state sequestrate bottiglie di -rossocommercializzato da una ditta che figura negli elenchi dei 'marchi- da evitare diffusi dal ministero dell'Agricoltu¬ tavola alle «settima opsia sulla fine di un ra. La magistratura indaga su altre tre morti sospette: quelle di Rinaldo Zanotti, Angelo Merlo e Michelina Pagano, tutti deceduti nella prima decade di marzo. Le salme verranno riesumate. Continuano i sequestri: al mercato orientale, uno dei più importanti della città, i vigili sanitari hanno prelevato 40 litri di Pinot bianco della ditta Ricordi di Treviso; altro vino pericoloso è stato rinvenuto in cantine e mescite, fra Genova e Sampierdarena. Si teme che in non pochi banchi di vendita vi sia ancora vino •pericoloso' per cui le ispezioni sono continuate anche ieri. Particolari controlli sono stati operati su mescite e ambulanti che vendevano vino nel quartiere dello stadio di Marassi, in occa¬ ne della cucina» operaio di Genova, deceduto l'8 marzo vini di ditte operanti nel territorio fino a quando i prodotti non saranno controllati; chiedono un migliore funzionamento dei laboratori di analisi. I verdi — insieme al movimento per la difesa dei consumatori — consigliano inoltre di astenersi dall'acquistare vini il cui costo sia inferiore alle 1500 lire al litro, e sollecitano una legge regionale a tutela dei consumatori; polemizzano infine contro i ministri della Sanità e dell'Agricoltura, secondo i quali la sofisticazione sarebbe iniziata a metà dello scorso dicembre: già due mesi prima, invece, il vino killer sarebbe stato venduto. «In proposito — aggiungono i verdi — una denuncia fu presentata alla Procura della Repubblica». sione della partitissima fra Sampdoria e Juventus. Non mancano contraccolpi di immagine di mercato anche per i prodotti locali, che pure non hanno mai rivelato tracce di metanolo: è stata rinviata la mostra-convegno dei vini liguri che avrebbe dovuto svolgersi il 27 aprile a San Rocco di Camogli. Se ne riparlerà a giugno. Intanto sono scesi in campo i consiglieri delle liste verdi di tutti gli enti locali che hanno formulato una serie di richieste, con carattere di urgenza. I verdi chiedono che il Comune si costituisca parte civile a favore delle famiglie degli intossicati, avvelenati, deceduti, quando si aprirà l'istruttoria contro i responsabili; sollecitano dal sindaco un'ordinanza di sequestro di tutti i g. c.

Persone citate: Cucci, Pinot, Renato Cucci, Rinaldo Zanotti, Ruta

Luoghi citati: Camogli, Genova, Sampierdarena, Treviso