Peccati da pretore di Emio Donaggio

Peccati Peccati da pretore Canal* 5 tori «ara ha regolarmente mandato In onda lo •corneggialo «Peccati», contato fra tv di Slato e Berlusconi. Nel giorni scorai II pretore milanese Roberto Certo, che deve dirimere la complicata questione relativa all'acquisto dal diritti sul serial americano, aveva ordinato II sequestro di tutto la copie dello aoanagglato. L'esscuilone materiale della disposizione ha Incon' o evidentemente difficoltà tecniche. E' il sogno proibito che si avvera. Cappuccetto Rosso (in tv alle 20,30 senza la rituale avvertenza che lo spettacolo è adatto ai soli adulti) viene finalmente sorpresa in un campo di granturco dal lupo travestito da motociclista nazista che sogghigna: «Se/ una verginella mollo carina' e la violenta. Senza neppure strapparle la gonnellina da poco prezzo. Passano un paio d'anni e lei arriva, negletta sartina, in una nobile villa provinciale dove è Cenerentola e può permettersi un abitino di taffetà. Spunta su un cavallo bianco II primo titolato, è un conte francese, che comincia maluccio: «Se non fossi una cameriera, ti insegnerei a cavalcare*, ma poi rimedia sollevando controluce in suo onore calici infiorati di Boemia: «ECCO, Questo e /) miglior Bordeaux del mondo!», quindi la induce a rubacchiare un abito di seta: «Sarai la più bella della festa» e ha ragione imchó non arrivano i perfidi e blasonati genitori. Siamo al dunque e lei onesta: • lo non ti amo» e lui mai domo: «Oh, Imparerai a farlo. Un giorno tutto questo (castello detto di Vicennes, garsonniere a Parigi e altre chicche che vedremo, ndr) sarà tuo-. Ma alla fin fine risulta impotente e nel prosieguo anche ubriaco e banale, tant'è che tacendosi massaggiare ormai adiposo da un ex pugile negro e brindando con cognac di primo mattino esclamerà: 'Esisto una giustizia, dopo tutto: La liaba del sogno che pensavamo proibito, continua a Parigi. Lei ha sempre la giovanil faccia e presenza interlocutoria di Catheri. ne Mary Stewart, le piacciono gli stampati a fiori, ma come impone Capucine: «OeW vestirti solo color champagne». Non a caso, con il fotografo gay che l'aiuterà a sfondare nell'alta moda, tutto comincia tra persone che: »lngurgltano caviale, affogano nello champagne e poi si lamentano». Ma ancora non sa che: .A cosa servono le feste, se non a parlar male della gente?/». La metamorfosi si completa in Biancaneve, come ci Immaginavamo che fosse dopo essersi stancata dei primi tre o quattro principi liberatori, ovvero: «Se/ sempre più bella ogni volta che ti vedo», e: «Basta che laccio un sorriso e un uomo casca stecchito», chiarimento definitivo: «E' talmente bella che fa ribollire II sangue» nel senso che era è Joan Collins, attempata ma vestita per lomeno trenta volte da Valentino che, preoccupato per gli spifferi che le provoca la sera, di giorno bada soprattutto a ricoprirla con trapunte e piumoni. Lo scenario, tra grattacieli assi ro-babilonesi, trabocca di salotti bizantini, zone letto etnische, budoires che sono giungle di angeli e putti dorati in cui ai fan largo cespi di rose rosse grandi cadau na come cavolfiori, camere da pranzo dove a centro tavola troneggiano vasche da bagno in argento cesellato in cui albergano piantagioni di frutta esotica e doppieri dalle lunghe candele sembrano appassire alla luce riflessa delle pietre preziose che efolgorano nelle attigue sale da ri cevimento dove si commenta «Oh, ma che smeraldi meravigliosi», ma taciuti, non basta: «La prego, parli anche dei miei diamanti, sono permalosi e tengono il broncio». Questo è «Peccar/», il kolossal tv di moda questa settimana e che fa schiattare d'invidia Woody Alien. L'ambiento è: -Siamo agli ultimi otto milioni di dollari, pei é la rovina». Con uomini erto fan confessare: «/Von ho mal provato nulla di simile con nessuno», oppure l'opposto: 'Denaro e odio, sono le uniche cose che li eccitano». E donne che se vanno a ballare: -Fai attenzione a non scatenare tumulti», e si capisce, che han dubbi tipo: 'Stonano I rubini con gli smeraldi?» e poi al marito banchiere: 'Fammi un regalino caro... Costa solo seicentomila dollari». Si tratta di una fiaba In chiave moderna, come se avessimo con fuso nella memoria quelle di una volta e l'eroina fosse Cappuccetto Rosso, Cenerentola e Biancaneve insieme, ma con un pizzico di perversione in più che premia l'accento plebeo che I blasonati sottolineano nella protagonista gratificandola di 'Puttanai» e magari 'Sgualdrina!» e sinonimi ripentivi, ma poi la riscatta con le ricorrenti parole della madre morta: .Abbi tede, Dio ti perdonerà qualsiasi cosa tu sia costretta a tare». Guai se le favole non fossero crudeli. La scena dì lei e dei fratellini chiusi in uno sgabuzzino mentre un ufficiale nazista fa uccidere di botte la madre incinta, non ò meno compiaciuta di quella di Pollicino che assiste alla disarticolazione e degustazione degli ! altri bimbi da parte dell'orco. E in agguato, nel dipanarsi della vicenda, c'è quindi un killer che si finge cieco e invece del solito lupo ha un doberman allucinato al guinzaglio con l'ordine: «Davo essera molto doloroso e pieno di sangue». •Peccati» si prende molto sui serio. Nulla di quanto qui riferito ■ sul video è stato considerato esi ! larante. La serietà è la stessa del .la nonna che raccontava favole ; prima che fosse inventata la televisione e che aveva nei cartoni .animati di Walt Disney l'unico concorrente. A restituirgli la dignità del sarcasmo è un piccolo flash che coinvolge Giancarlo Giannini ed è la morale della favola. - Scende da un 'Ferrari» davanti ai salone delle feste di New York [cui non è Invitato e trova un guardamacchine che gli ingiunge di -spostarsi. Lui conta un sacco di banconote sotto il naso dell'importuno e gliele consegna, forte del suo smoking bianco, impeccabile. Se ne va e II gratificato dice a un collega: 'Caspita! Saranno più di duemila lire Italiane. Quanto valgono?». E l'altro: .C/rea mezza fetta di pizza». Emio Donaggio (.1

Persone citate: Berlusconi, Giancarlo Giannini, Joan Collins, Mary Stewart, Pollicino, Walt Disney, Woody Alien

Luoghi citati: Boemia, Bordeaux, New York, Parigi