Lo sprinter Kelly beffato dal passista Van der Poel

Ciclismo, volata al Giro delle Fiandre, Moser 25° Ciclismo, volata al Giro delle Fiandre, Moser 25° Lo sprinter Kelly beffate dal passista Van derPoel di CARLO VALERI MEERBEKE — La beffa peggiore l'ha patita Sean Kelly, il quale ha visto sfumare sul traguardo l'occasione di vincere per la prima volto il Giro delle Fiandre e fare una bella accoppiata con la sua splendida Milano-Sanremo. L'irlandese è stato infatti battuto in volata da Adrie Van der Poel, dopo essere stato l'animatore della fuga più seria della giornata. In sua compagnia c'era una decina di uomini tutti di valore, tra questi anche il vincitore dell'anno prima Vanderaerden, l'americano Lem ond, Van der Velde, Bauer e Planckaert. Il gruppo, con Moser e altri superstiti, aveva subito accusato il colpo concedendo un vantaggio di quasi un minuto e mezzo che sembrava a quel punto incolmabile. Si navigava infatti ad una trentina di chilometri dalla conclusione. Poi in testa è accaduto qualche cosa di strano: Planckaert, anziché attendere la conclusione in volata che gli era più congeniale, prendeva il largo assieme al canadese Bauer. Sul durissimo muro di Grammont, che s'impenna con una pendenza del 18 per cento, Bauer si è scrollato di dosso la fastidiosa compagnia di Planckaert. A quel punto Kelly, ripreso dal gruppo, ha dato ascolto allistlnto più che alla ragione ed è partito all'inseguimento trascinando due ri¬ morchi pericolosi: Van der Poel e Vandenbranden, Preso Bauer l'irlandese, temendo il rientro del gruppo guidato da Vanderaerden e Moser, ha continuato a tirare. Van der Poel si è accoccolato alla sua ruota e non ha esposto nemmeno un millimetro al vento della sua solida stazza di passista veloce. Più passista che sprinter, in verità. In un testa a testa fra lui e Kelly quest'ultimo vincerebbe nove volte su dieci. Non è accaduto dove Kelly si è visto attaccare dall'olandese negli ultimi cento metri e battere di un soffio. Primo italiano, settimo. Bruno Leali, assai più di un onesto gregario e proprio in queste corse dure e combattute egli riesce sempre a dimostrarlo. Moser ti è (asciato trascinare dal gruppo classifi¬ Qualificazjoni dei mo candosi venticinquesimo, ma senea lottare. Ci aveva provato prima, però qualche cosa aveva fatto difetto: «Fino al Koppenberg mi sentivo bene, nel finale Insomma c'ero anch'io, perù nel momento in cui è scoppiata la bagarre non avevo piti nulla da spendere». Tra gli altri italiani Bontempi si è piazzato trentatreesimo con lo stesso tempo di Moser mentre Argentln si e ritirato a metà gara. Ordine d'arrivo: 1. Van der Poel (Ola), km. 275 in 7 ore 10'50", media 38297 km/h; 2. Kelly (Irl): S.Vandenbrande (Bel); 4. Bauer (Con) t.t.; S. Van Holen (Bel) a 30"; 6. De Walf (Bel); 7. Leali (Ita); 8. Criquìelion (Bel): 9. Madiot (Fra); 10. Vanderaerden (Bel) a V; 25. Moser (Ita) t.t; 30. Calcatemi (Ita) a 3'30"; 33. Bontempi (Ita) s.t. mondiali di pallavolo

Luoghi citati: Milano, Sanremo