Napoli sempre più in Uefa

Gli azzurri battono Formai rassegnato Bari e si rafforzano al terzo posto Gli azzurri battono Formai rassegnato Bari e si rafforzano al terzo posto Napoli sempre più in Ile UÀ talanta vede il paradiso Gol decisivo di Renica, giusto epilogo di una superiorità indiscussa (Sivori ha giudicato severamente la squadra di Solchi, definendola da Serie Q - Ora i tifosi aspettano notizie da Feriamo: deciderà il rafforzamento per giocare sul palcoscenico Europa? - Una riunione per l'aumento di capitale 1-0 NAPOLI («IL Bianchi): Garella 6fi; BruscolotU 6,5 <8T Marino s.v.), Filardl 6; Bagni 6,5, Ferrario 64, Benlca 64; D. Bertoni 6, Pece! 6, Giordano 6 (77' Caffarelli s.v.), Maradona W, Celestini 6,5. BARI (alt. Solchi): Pellicano 64; Cavasin 6, De Trizio 6; Cuccovillo 6 (76' Giusto s.v.), Loseto 6 (69* Cnpini s.v.), Piraccini 6; Sola 6, Terracenere 6,5, Bivi 5,5, Cowans 64» Bergossi 54Arbitro: Sguizzato 6,5. Bete: SO' Renica. O RAIO è nella condizione ideale per andare domenica prossima ad affrontare 11 Milan di Liedholm al Meazza. Una posizione di forza che riconosce anche Sivori presente al San Paolo: -Un bel Napoli, che non ha potuto fare di più perché si è trovato a giocare contro una erutto squadra, il Bari. Per me i biancorossi non sono da serie B, ma addirittura da C». Poi, el cabeston si è soffermato sul campionato: 'Tremo per la Juve e mi spiace. Mai mi sarei aspettato che t bianconeri si facessero rimontare. Forse stanno pagando per l'esclusione dalla Coppa. Due precedenti mi fanno tremare: ricordate quando riprendemmo 7 punti all'Inter? E l'Inter che fece lo stesso scherzo al Milan?'. il San Paolo ha gioito due volte. La prima quando al 50' il Napoli è passato in vantaggio. Poi al 71' quando le radioline , hanno annunciato che la Roma vinceva per 1-0. Napoli tifa Roma. E' noto. E Maradona? «Pensavo che la Juve non mollasse... Incredibile! Ora è più facile stare dietro di un punto che avere un punto di vantaggio. Chi vincerà? Non so. Forse, comunque, ancora la Juve*. Per ora intanto 11 Napoli è tra le poche squadre del campionato ad aver raggiunto il traguardo prefissosi: la zona Uefa, mentre in testa e in coda è ancora tutto da decidere. IT Napoli ha vinto con" un \|~ _ Ij gW Napoli. Renica, al centro, anticigol di Renica. Ha colpito di sinistro su suggerimento di testa di Bagni II pallone ha varcato la linea bianca della porta quando Sola lo ha ricacciato con una mano. Il segnalinee è partito verso il centrocampo, l'arbitro ha convalidato. Cosi gli azzurri hanno sancito una superiorità che è durata per quasi 80' su 90'. n Bari, giudicato troppo severamente da Sivori, mai è parso in grado di impensierire Garella. Per tentare di evitare la retrocessione i galletti avrebbero dovuto puntare a vincere. Invece, la loro partita è stato un tentativo, risultato vano, di pareggiare. Bolchl, al termine, ha difeso la sua squadra: «£' il massimo che i miei ragazzi riescono a fare. Mi sono complimentato con loro. La logica ci condanna, ma fin quando la msmd ipa il compagno di squadra Giordmatematica ci permetterà di sperare, noi lotteremo. Abbiamo limiti tecnici, non possediamo un calciatore in grado di risolvere l'incontro. La verità è questa: il gol per noi è un'impresa. Il mio futuro? Parlerò con il presidente*. Prima dell'inizio dell'Incontro il Napoli ha consegnato una medaglia d'oro a Patrizio Oliva. «Sono felice che il Napoli si ricordi di me. Vorrei avere un quarto dei suoi tifosi», ha affermato il pugile dopo aver salutato il pubblico. La partita ha visto il Napoli spingersi in continuazione in avanti. Pressing a tutto campo con i baresi costretti a rintanarsi nella propria area, Rare le apparizioni verso la porta di Garella. A tratti il forcing del Napoli è parso addirittura controproducente. I tiri verso. la porta idi Pelli¬ ano e segna il gol della vittoria cano si sono potuti contare sulle dita di una mano.- L'of- il 1 mi fenslva azzurra finiva con lo j'j spegnersi .dinanzi alle barri- Ijljm j!ììcate blancorosse. ML'azione più bella ha avuto 1 [luogo al 91 quando Renica ha 11 servito sulla fascia sinistra n | Giordano. n bomber, che spera ancora nella convocazione di Bearzot, si è bevuto due avversari, ma ha visto il suo tiro intercettato all'ultimo momento da Loseto. Al 21' la gara è rimasta ferma per 2' per un infortunio al volto riportato da Pellicano, scontratosi con Bertoni Da segnalare le ammonizioni di Piraccini, Cu eco villo, Terracenere e Ferrario. Il resto è contorno in una giornata tipicamente estiva. La calda estate napoletana è iniziata. Vediamo come il Napoli società si | appresterà a. viverla. . .«•-»« ijIl Il li i|| || ta Il IH I Euforia in casa nerazzurra, due gol di Stromberg regalano ai bergamaschi la sicurezza L'Avellino gioca e ribatte colpo su colpo, ma colleziona solo due pali, entrambi con Diaz Atalanta-Avellina 2-0 ATALANTA (alt. Sonetti): Fiotti 7; Osti 6,5, Carm. Gentile 6; Perico 6. Soldi 64, Boldini 6; Stromberg 74. Velia 54 (62' Rossi s.v.), Magrin 6, Donadoni 64, Simonini 6 (88' Co doglio s.v.). AVELLINO (ali Robetti): Coccia 6; Ferroni 5, Amodio s.v. (32' Morelli 6); De Napoli 6,5, Zandonà 6, Benedetti 6; Bertoni 6, Agostinelli 6 (63' Alessio s.v.), Diaz 6, Batista 6, Colomba 54* ' Arbitro: Bianciardl 7. Reti: 4' e 90* Stromberg. dal nostro Inviato PIER BERGAMO — Diaz colpisce due volte la traversa, Stromberg segna due gol: giornata all'insegna della doppietta, dunque. Peccato, \per l'Avellino, che quella peraltro significativa del suo piccolo cannoniere abbia |soltanto un significato mo_~ rate e renda anzi più pesante Ij il carico dei rimpianti. Il traguardo si avvicina e ora le W possibilità di salvezza diventano più sfumate: per la squadra di Robotti il finale 1 di campionato si sta trasformi mando in un inferno. il Proprio il contrario di j'j guanto avviene a Bergamo Ijljdoue il successo, netto nel m j!ìì' Mpunteggio, ma sofferto negli 1 [sviluppi che l'hanno deter 11 minato, ha creato un clima n | di euforia: cosi, nella cronaca della felice giornata, entrano di prepotenza la conferma di Sonetti alla guida della squadra e i cori dei tifosi (polemici, malgrado tutto, nei confronti della'soijeietó e in special modo del Il presidente Bortolotti) i quali Il hanno invocato in massa la li Coppa Uefa. i|| Insomma, l'appetito vien || mangiando e quando si vinta ce si dimenticano alla svelta Il patimenti e traversie. IH Perché, fino all'ultimo minuto di gioco, quello cioè nel quale Stromberg ha scara¬ ventato di prepotenza il suo,' I secondo pallone nella rete ir¬ Gioco ta è obliquo rispetto alla porta, grosso modo all'altezza dell'area di rigore. Al tiro va Magrin e la traiettoria del pallone, molto tesa, subisce un'improvvisa deviazione da parte di Stromberg il quale fa mucchio con tanti altri.àavanti alla porta avellinese. Coccia, peraltro in buona giornata, non può opporsi all'insidia e l'Avellino, partitocon l'evidente intento di raggiungere l'obiettivo minimo, vede già naufragare le proprie aspirazioni. Purtroppo per gli irpini, Robotti non afferra immediatamente il precipitare degli eventi e continua a sacrificare De Napoli sullinafferrabile Donadoni, che sembra in grado di disporre a prò-' pria piacimento dell'avversario. La squadra campana non riesce cosi a esprimere una reazione accettabile e deve affidarsi esclusivamente ai guizzi improvvisi di R CARLO ALFONSETTÌ pina, la sensazione generale era che l'Avellino avrebbe meritato il pareggio. Era scritto però che la giornata dovesse concludersi in modo negativo per gli topini, costretti in ginocchio fin dai primissimi minuti della contesa a causa di una distrazione difensiva e quindi condizionati nella tattica e nel morale. Si sono appena esaurite le prime inoffensive schermaglie che l'Atalanta — è il quarto minuto di gioco — si vede assegnare una punizione. Il punto di battu¬ Diaz (al 5' si Ubera di due avversari e da oltre venti metri tira d'improvviso, sorprendendo un po' tutti, ma si vede beffare dalla traversa) per tentare di raddrizzare la situazione. L'Atalanta, intanto, sembra intenzionata a vivere di' rendita. E' poco impegnata in difesa, ciò nonostante si dimostra lenta nell'assumeré lini-elativa e si limita a controllare gli avversari che stanno naufragando nella loro pochezza. Al 32' Amodio, colpito a una gamba, deve lasciare il campo e finalmente l'allenatore irpino affida Donadoni alla guardia di Murelli, sostituto dell'infortunato. De Napoli si occupa di Stromberg e può spostare in avanti il proprio raggio d'azione con evidenti benefici per la sua squadra. Dopo che Stromberg (ma forse lo svedese presagendo come andrà a finire non vuole apparire come un... ingordo) smarcato da un perfetto tocco di Donadoni sbaglia un'occasione incredibile al 46' e si vede parare una sventola in corsa al 62', l'Atalanta deve patire la riscossa degli avellinesi. E al 65' Diaz si macera nuovamente nel rammarico dopo aver colpito di testa la tra versa su lancio di Colomba. Cinque minuti più-tardi tocca a D'Alessio inginocchiarsi disperato a terra per aver visto un suo tiro, violento quanto preciso, deviato dal bravo Piota. Sembra scritto, e in effetti lo è, perché al 90' Magrin corre lungo la fascia destra e piazza un preciso pallone al centro: se ne impossessa Stromberg, ■ il quale controlla la palla e spara una cannonate in porta.