Corso applaude Minaudo Liedholm: «Non è giusto»

Corso applaude Minaudo Liedholm: «Non è giusto» Corso applaude Minaudo Liedholm: «Non è giusto» dal nostro Inviato GIORGIO GANDOLFI MILANO — H vinto e 11 vincitore si specchiano e si confessano sotto le luci delle televisioni. E' giorno di festa per l'Inter dopo oltre due anni di attesa, cosicché Mariolino Corso può permettersi un sorrisino ironico. Ben che gli vada nella prossima stagione guiderà i nerazzurri nel derby primavera, eppure in pochi giorni ha realizzato quello che tecnici strapagati non hanno ottenuto: battere nettamente il Real e poi piegare il Milan. Cosa si prova in circostanze come questa? •Soddisfazione. ovviamente, anche perchè abbiamo giocato alla grande senza risentire dello sforno di mercoledì. Purtroppo ci è venuto a mancare Rummenigge nella fase di riscaldamento: si è stirato ancora, per cui abbiamo deciso dì non rischiarlo. Questa per noi è una vittoria importante sia per la zona Uefa che per il ritorno a Madrid: I microfoni lo assediano, Corso resta addossato al muro sempre con quel sorriso amaro. Nel momento delle maggiori soddisfazioni, sente che la squadra gli sta scivolando di mano, ogni domenica che passa è sempre meno sua. Nasconde la commozione dietro gli elogi per i mattatori del Milan: Zenga e Collovati sopra tutti, «ma anche gli altri. Marangon è rimasto fuori nella ripresa perché ha riportato un infortunio ad una mano: Altrimenti, chiedono, non avrebbe giocato? «Lo avrei messo in campo al 76': cioè al momento del gol, replica Corso con tono allegro. E prosegue: -Zenga è stato bravo nelle uscite, non ne ha sbagliata una. In difesa abbiamo creato un muro. Minaudo rappresenta per me una doppia soddisfazione: viene dal nostro vivaio e poi si sta mettendo in mostra con un rendimento costante, gioca come un veterano: Nils Liedholm è impassibile come una sfinge. Ironizza sull'arbitraggio, sottolinea il fatto che l'Inter spesso si è trovata sopra al Milan con le... braccia, ricordando che anche il fallo da cui è scaturito il gol di Mi¬ naudo era discutibile •anzi è stato interpretato in modo opposto. Il Milan, ad ogni modo, non mi ha deluso, anzi mi è piaciuto come gioco: è mancato soltanto il risultato. Non mi sembra che sia stato un derby sottotano, anzi è stato molto combattuto, con " l'Inter che ha cambiato gioco, tenendo maggiormente la palla. Peccato le ammoni- g zumi a Baresi e Tassotti, erano già diffida' ti, domenica mancheranno entrambi con- 11 tro il Napoli. Baresi è stato ammonito per un fallo che non ha commesso: Liedholm aggiunge: •Potevamo vincere noi, potevano vincere loro e così è stato. Loro sono calati proprio mentre il Milan stava aumentando il passo: pensavo, nella ripresa, che la partita fosse decisa, invece eccoti quel gol strambo. Sono sincero: in quel momento pensavo che l'Inter non esistesse più, il calcio è davvero ingannevole». Terraneo è uscito a vuoto un palo di volte: sarà forse frastornato dalle notizie che lo danno in partenza? •Non credo che esca a vuoto per il calciomercato — risponde Nils — anche perché è g uno storia che si trascina da sei mesi. Noi abbiamo creduto sempre poco alla qualificazione Uefa, naturalmente non ci arrendiamo anche se ci aspetta un finale di campionato abbastanza difficile e oltretutto con gli uomini contati. Mi dispiace per Berlusconi, ci tenevamo a regalargli una bella I soddisfazione nel suo primo derby: Mister, come vede la situazione al vertice i dopo la sconfitta della Juventus? La squa- j dira di Trapattoni è in declino? Insistono j su queste domande e Liedholm risponde: •Scherziamo? A Firenze hanno perso tutti, persino noi. La Fiorentina in casa si trasforma. Non pensavo che i bianconeri avrebbero rimediato una sconfitta in Toscana; ad ogni modo, a questo punto, può succedere di tutto, anche perchè Juventus e Roma sono attese da due trasferte molto difficili. Sarà un finale di campionato mal- ! I to emozionante anche perché ci saremo di j | mezzo pure noi, visto che fra un vaio di set- li Umane dovremo rendere visita ai biancone- | | ri: ! I | ' niI

Luoghi citati: Firenze, Madrid, Milano, Roma, Toscana