Sme, dopo la bufera tutti soddisfatti Bonn e Parigi: buon compromesso

SS Reazioni generalmente positive al riallineamento delle monete europee SS Reazioni generalmente positive al riallineamento delle monete europee :Sme, dopo la bufera tutti soddisfatti Bonn e Parigi: buon compromesso "i il ministro delle Finanze francese: «Ciascuno di noi ha fatto metà strada, ora possiamo varare una nuova politica economica» - La Germania non teme le conseguenze della rivalutazione del marco OOTMARSUM — L'accordo è stato raggiunto solo dopo un durissimo confronto ma ieri, appena terminato il, negoziato sul riallineamento delle parità nel Sistema monetario europeo, i ministri delle Finanze dei Dodici hanno espresso generale soddisfazione per l'intesa raggiunta. Protagonisti della trattativa sono stati i ministri francese, Edouard Balladur, e tedesco, Gerhard Stoltenberg. Balladur ha detto: iCiaacuno di noi ha fatto, metà strada. Era ineluttabile ehe.il mercato, presto o tardi, registrasse il valore reale delle nostre monete; ed era indispensabile provvedere all'operazione nella serenità e in assenna di crisi.. i Stoltenborg ha affermato ohe l'economia tedesca «può facilmente affrontare le conseguenze della rivalutazione $el marco-. Il ministro delle Finanze tedesco ha aggiunto Che la Francia «aveva seri argomenti' per svalutare la propria moneta: -Adesso ci sarà stabilità per lungo tempo» nel sistema europeo, i II francese.Balladur ha giudicato le decisioni odierne •preliminari* alla realizzazione della nuova politica economica francese, che sarà •molto seria e perfino rigorosa, ma che avrà in sé elementi di fiducia e di libertà: L'accordo tra i Dodici è stato raggiunto ieri mattina più Perseguitata dalla sf attuare senza indugio una politica economica che dia maggiore vitalità all'economia. La svalutazione, si dice, «costituisce una sanzione per il passato ma non è una soluzione per il futuro.. Gli industriali francesi sottolineano che la svalutazione del franco non era eludibile data la maggiore inflazione che ha gravato sull'economia francese e la conseguente perdita di competitività e di quota di mercato che i prodotti francesi hanno subito tanto all'interno che all'estero. Di avviso opposto è l'ex-ministro Beregovoy, secondo cui il governo Chirac scegliendo la svalutazione ha scelto la via più semplice per evitare la sfida che proviene dalla situazione economica e ha rinunciato alla lotta all'inflazione, compiendo cosi una •svolta di 180 gradi, rispetto alla politica economica del governo socialista. Secondo Beregovoy, il maggior costo dell'import farà salire l'infla•zione mentre lavoratori e risparmiatori vedono eroso il loro potere di acquisto. •Cedere ai partigiani del franco debole nel momento in cui il dollaro cala è uno sbaglio grave.. La scelta di Chirac incontra critiche anche negli ambienti valutari. Un capo cambista ha detto che la svalutazione è stata motivata da considerazioni puramente politiche senza profonde giustificazioni economiche. Secondo gli esperti, anche l'industria automobilistica francese dovrebbe trarre vantaggi particolarmente rilevanti dalla svalutazione, mentre l'effetto sul prezzi interni dovrebbe limitarsi ad un punto di percentuale di inflazione in più. La rivalutazione del marco non impensierisce invece Bonn, data l'ottima congiuntura economica che il Paese sta attraversando. In comunicato congiunto il ministro delle Finanze tedesco Gerhard Stoltenberg e il Governatore della Banca di Germania, Karl Otto Poehl, hanno dichiarato che la posizione competitiva della Germania Federale sui mercati internazionali «resto intatta. anche dopo il riallineamento dello Sme. Secondo il comunicato su base ponderata in relazione alla consistenza dei flussi commerciali la rivalutazione del marco risulta pari al 2,9% in relazione alle altre valute dello Sme e all'1,2% in relazione a quelle degli altri partner commerciali esterni. D'altro canto il riallineamento è destinato a rafforzare la coesione e il funzionamento senza intoppi del Sistema monetario europeo, in quanto elimina le distorsioni delle posizioni competitive reciproche, sorte a causa della diversa evoluzione dei prezzi. ' r l'attentato sul B

Persone citate: Balladur, Beregovoy, Chirac, Edouard Balladur, Gerhard Stoltenberg, Karl Otto Poehl

Luoghi citati: Bonn, Francia, Germania, Germania Federale, Parigi