l piloti europei e Usa bloccano i voli per Iran, Libia e Siria?

La proposta degli americani alla conferenza internazionale dell'Aviazione La proposta degli americani alla conferenza internazionale dell'Aviazione 1 piloti europei e Usa bloccano i voli per Iran, Libia e Siria? L'iniziativa sarà ptà di realizzazion LONDRA — L'annuale conferenza dell'Associazione internazionale dei piloti dell'aviazione civile si aprirà giovedì prossimo a Londra sulla scia dell'ultimo luttuoso attentato compiuto la scorsa settimana sul Boeing della compagnia americana TWA in volo tra Roma e Atene. E proprio in relazione a quest'ultima criminale impresa del terrorismo internazionale, una mozione di emergenza chiederà al piloti civili di tutto il mondo occidentale di bandire completamente le comunicazioni aeree da e per Siria, Libia e Iran. La richiesta verrà presentata, alla Conferenza di Londra; secondo quanto anticipava il «Sunday Telegraph», dal capitano Tom Ashwood, vicepresidente dell'Associazione dei piloti civili statunitensi. Il comandante Ashwood è fiducioso di ottenere l'appoggio di tutti gli organismi sindacali dei piloti su ambedue i versanti dell'Atlantico con una drastica misura diretta contro i tre Paesi ritenuti generalmente come «simpatizzanti» verso il famigerato Abu Nldal e verso le altre organizzazioni appartenenti alla «nebulosa» del terrorismo internazionale implicate nei recenti attentati di Fiumicino, Vienna, Berlino e sul tragico volo di pochi giorni fa sul Mediterraneo. Uno dei personaggi chiave dell'organizzazione, il segretario esecutivo della Ifapa, Terry Middleton, che pareva inizialmente freddo dinanzi alla proposta di boicottaggio internazionale verso questi tre Paesi, è diventato invece negli ultimi giorni uno dei più fervidi sostenitori della misura presentata dal suo collega americano Tom Ashwood proprio a causa dell'emozione suscitata dalla bomba dissimulata sul Boeing della TWA e dell'or renda fine dei quattro passeggeri risucchiati nel vuoto dallo squarcio prodotto nella fiancata del jet in fase d'atterraggio dall'esplosione del l'ordigno. «Ci sono buone probabilità resentata a Londre - «Ma sarebbe perché questo boicottaggio abbia successo — ha dichiarato Middleton — la nostra frustrazione sta aumentando e noi piloti siamo fortemente critici dell'attuale regime di sicurezza sugli apparecchi, perché sarebbe compito e responsabilità dei governi garantire la sicurezza del trasporto aereo». Per diventare effettivo, il bando contro Siria, Libia e Iran deve essere appoggiato dalla maggioranza dei piloti delle 60 compagnie aeree nazionali aderenti alla Ifapa, fra le quali figurano tra l'altro anche l'Egitto e il Kuwait. C'è qualche possibilità che la misura di boicottaggio diventi effettiva, al di là delle assicurazioni del responsabili dell'organizzazione? Un por¬ Le indicazioni d a giovedì - Esistono compito dei govern tavoce della KLM, la compagnia di bandiera olandese citata dal «Sunday Telegraph», ha dichiarato di aver accolto molto seriamente la proposta di bando internazionale contro i tre Paesi accusati di essere fiancheggiatori del terrorismo. Ma ha aggiunto: «Però non vogliamo essere coinvolti in dispute tra Paesi rivali». Questo pare quindi significare che questa compagnia, come forse altre, non intende partecipare a misure dettate da motivazioni politiche. L'ultima volta che giocò una massiccia solidarietà fra i piloti di tutto il mondo fu tre anni fa, quando venne attuato un" bando di tre settimane'dei voli diretti a Mosca in seguito all'abbattimento egli esperti che han però dubbi sull'effettiva possibilii garantire la sicurezza dei cieli» del Jumbo sudcoreano in volo sul Pacifico da parte dei caccia sovietici nel settembre dell'83. p. pat. Il petrolio norvegese bloccato diagli scioperi OSLO — I lavoratori incaricati dei rifornimenti delle piattaforme petrolifere norvegesi sono entrati in sciopero provocando la graduale chiusura di tutta la produzione di petrolio e di gas della parte norvegese del Mare del Nord. LO sciopero è scattato dopò il fallimento delle "trattative su rivendicazioni salariali no partecipato al con nell'ambito di una vertenza che riguarda anche gli altri settori industriali norvegesi, i quali pure potrebbero essere colpiti da fermate di lavoro nei prossimi giorni. Sono entrati in sciopero 1 675 dipendenti che assicurano i rifornimenti di viveri e altri materiali alle piattaforme e le compagnie petrolifere hanno deciso di far rientrare sulla terraferma i 3624 tecnici e operai che fanno funzionare gli impianti di estrazione. Restane, quindi, colpiti giacimenti Statfjord, Ekofisk, Frigg, Valhall e Ula, che davano una produzione giornaliera di 900 mila barili di greggio. Sospesa anche l'estrazione di'gas. Lo sciopero potrebbe durare tre-quattro giorni. vegno di Abano

Persone citate: Middleton, Terry Middleton, Tom Ashwood