Berggreen si presenta «Farò correre la Roma» di Mario Bianchini

Berggreen si presenta «Farò correre la Roma» Berggreen si presenta «Farò correre la Roma» ROMA — Klaus Berggreen, 28 anni, centrocampista danese proveniente dal Pisa, è uno degli acquisti più importanti della nuova Roma. Prenderà II posto di Tonlnho Cerezo, considerato poco adatto agli schemi di gioco ideati da Eriksson. Berggreen si è presentato Ieri mattina presto all'Istituto di'medicina dello sport per le visite mediche. Durante una breve pausa, ha parlato della sua nuova avventura in maglia giallorossa. «Con il gioco di Eriksson — ha detto il danese dimostrando di conoscere bene le caratteristiche della squadra — hanno più peso i corridori che gli artisti. Penso di aver trovato la.compagine giusta per mirare allo scudetto. In provincia purtroppo si rischia di finire nell'anonimato». Alla domanda se gli avrebbe fatto più piacere giocare in una Roma campione ha risposto: «Mi è dispiaciuto per I nuovi compagni che hanno fallito il traguardo nel finale. Ora spero io di poter dare quel tocco in più per la conquista del titolo». Poi spiega perché ha fatto cadere la sua scelta sulla squadra giallorossa. «Per due precise ragioni, mi ha voluto ErikssOn e poi la Roma è adatta alle mie caratteristiche. Qui posso esprimere la mia forza, il movimento». Dopo aver dichiarato che nel prossimo anno spera di disputare la Coppa del campioni, Berggreen ha messo in risalto II «marchio di garanzia»: «Sono stato a Pisa per 4 anni. Il lungo perìodo mi ha consentito di assimilare la mentalità del calcio italiano. Non. dovrei quindi incontrare difficolta di ambientamento. Con me verrà Baldieri, sono amico di Bonlek e Di Carlo. Non ci saranno problemi. Ne siamo tutti convinti. Ecco perché ho firmato un contratto triennale». Viene chiesto a Berggreen se ha già parlato' con Eriksson del ruolo che gli verrà affidato. «Le nostre idee coincidono, slamo nordici tutte e due — ha risposto l'ex pisano ci slamo accordati parlando in lingua svedese che conosco bene. Personalmente mi place giocare in qualsiasi sona del campo. All'inizio ero attaccante puro, poi istintivamente cominciai a dare una mano dietro dove ai soffriva di più. Adesso spesso mi capita di sostenere 1 compagni d'attacco per ripiegare poi rapidamente. Anche nella nazionale danese svolgo questo lavoro. Ormai il mio posto è quello del centrocampista che sa sfruttare le doti di mobilita». Se Eriksson cercava un giocatore a tutto campo, ha trovato l'uomo giusto. Mario Bianchini

Luoghi citati: Pisa, Roma