I politici d'accordo: «Lavorare in fretta» di Giorgio Cardetti

I politici Raccordo: «Lavorare in fretta» I politici Raccordo: «Lavorare in fretta» II sindaco Cardetti: «Si recupererà un'area per il progetto Lingotto» - Il consigliere Vindigni: «Il pei è attento al problema» Il sindaco Giorgio Cardetti: «Ora abbiamo gli strumenti di legge per la rilocalizzazione del mercato ortofrutta, già presente nel programma urbanistico delle giunte precedenti. La zona prescelta, il centro intermodale merci di Orbassano, consente la valorizzazione di un mercato polivante di notevole importanza economica per la città nei rapporti commerciali con l'Europa. E il recupero dell'area attuale (130 mila mq) rientra già nel progetto Lingotto per dare spazio a nuoiri centri per l'innovazione scientifica e tecnologica.. L'assessore al Commercio, Carla Spagnuolo: «Tra le novità indicate nell'art. 11 della Finanziaria: un rapporto diretto ministeri-Comuni; una forma di finanziamento nazionale, che prevede per ogni operazione un 40 per cento a fondo perduto, il 35% a mutuo agevolato, il 25% a carico di una Società consortile con capitate pubblico e privato. Sono gia in corso incontri per la formazione del Consorzio, ma e'e un ostacolo: si attende la delibera del Cipe per le di- rettive (eventuate .bozza di statuto, procedure, tempi. modalita). Poi si partira-. L'assessore alle Opere pub- bliche. Giovanni Porcellana: .Torino ha sempre avuto dif- ficolta nei decolli, ma mentre oggi si procede con lavori in derogabili sul vecchio merca to dell'ortofrutta. non si frappongono ostacoli politici alia realizzazione del nuovo centro agro-alimentare. Questa volta si farà.. Dai banchi dell'opposizione, il consigliere pei Marcello Vindigni della commissione comunale per il mercato ortofrutta: .La premessa risale alle giunte di sinistra con la legge regionale del '78, la creazione della società Sito, lindividuazione dell'area del centro intermodale merci di Orbassano. Ma pare, per ora, finita,in un cassetto la delibera (gennaio '85) del progetto di circolazione sull'area esterna e interna dell'attuale mercato per una riorganizzazione del traffico (con accesso dei Tir alla dogana da via Zino Zini) che potrebbe essere di esempio e sperimentazione per il futuro. Il pei ìia la massima attenzione per il problema del mercato all'ingrosso: siamo d'accordo per lavorare rapidamente perché Torino possa accedere ai fondi della Finanziaria per il nuovo centro-. Centri agro-alimentari della Comunita Economica Europea Caratteristiche AMBURGO BARCELLONA BRUXELLES LONDRX PARIGI Anno di costruzione 1964 1967 1981 1971 1970 Superficie complessiva 250.000 mq. 895.000 mq 140.000 mq. 276.000 mq. 600.000 mq. di cui ortofrutta 250.000 mq. 305.000 mq. 140.000 mq. 183.000 mq. 200.000 mq. Altri comparti presenti — came, pesce — fiori came, olii, fiori > -:. attivita aliment;;re secco i . complementari burro-uovaj formaggi ind. alimentari N" operator! grossisti 300 n.d. 40 250 930 Altre informazioni staz. ferroviarla e gestito da una staz. ferroviaria parch, all'aperto 35 alberghi-ristor, porto raarittimo societa consortile parcheggio per 1200 mczzi, piu scalo ferroviario' mista con capitate 250 camions coperto per 580 " (39.000 mq.) prevalente e 300 auto auto, scalo ferr. pubblico (50.000) Molic metropoli europte hanno in uso da anni i centri ui>roalimentari. Neila labella sono illustrate le caratteristiche principali di cinque important sedi. Parigi e Barcellona hanno addiritlura crealo vere c proprie cilia, dotatc anche di servizi. da aree \crdi c Riardini a risioranii e alberghi. Parigi ha. all'interno della slrultiira. anche 2 cenlri inlernaz.ionali « induslrie di trasforma/ioitc

Persone citate: Cardetti, Carla Spagnuolo, Giovanni Porcellana, Marcello Vindigni, Sito, Vindigni