Per gli assegni Inps scatta la contingenza

Per gli assegni Inps scatta la contingenza Gli aumenti partono da maggio Per gli assegni Inps scatta la contingenza ROMA — Saranno in pagamento con l'inizio del prossimo mese di maggio gli aumenti delle pensioni per oltre 6.400.000 lavoratori a riposo. Gli incrementi riguardano il primo scatto semestrale di contingenza delle pensioni Sulla base degli incrementi comunicati dali'Inps, i patronati della Cgil, Tinca, e della Cisl, l'inas, hanno elaborato la seguente tabella dei nuovi minimi di pensione: Lavor. dlp. (-781 contributi sett.) Lavor. autonomi Minimo invai, autonomi Ciechi assoluti Mutilati e Invalidi Pensioni sociali 385.000 lire 317.850 lire 284.100 lire 240.460 lire 222,375 lire 227.550 lire Per le pensioni superiori al trattamento minimo gii aumenti verranno attribuiti in misura differenziata. L'aumento, pari al 2,6 per cento, si ridurrà al 2,34 per cento ed all'1,95 per cento per le fasce di pensioni che superano, rispettivamente, due volte e tre volte il trattamento minimo dei lavoratori in pensione. In pratica — hanno calcolato Inca-Cgil ed Inas-Clsl — la situazione sarà la seguente: Fascia di pensione percentuale di aumento Fino a L. 752.000 2,6 % Da 752.000 a 1.128.000 2,34% Oltre L. 1.128.000 1,95% BSugli Importi delle pensioni di maggio saranno anche trattenuti dali'Inps eventuali conguagli negativi per recuperare lo scatto di scala mobile trimestrale che l'istituto ha corrisposto nelle pensioni di gennaio Con gli aumenti di pensione variano anche, dai primo maggio, i limiti di reddito necessari per avere diritto ad alcune prestazioni assistenziali. In particolare: HAssegni familiari: Il nuovo limite di reddito mensile delle persone a carico per aver diritto agli assegni familiari è fissato In 543.350 lire (per il coniuge, il genitore e ciascun figlio) e 350.850 lire (per i due genitori). BPensione sociale: può richiedere la pensione sociale colui che, dal primo maggio, non superi nell'86 il reddito di lire 2.935.150. Se il richiedente è coniugato i limiti di reddito cumulati con quello del coniuge non debbono superare, dalla stessa data, lire 9.089.850 annue. Fino ad un reddito massimo cumulato di 12.025.000 lire annue si ha diritto ad una pensione sociale a decrescere in proporzione.

Persone citate: Fino, Tinca

Luoghi citati: Roma