Rosi e Marquez, la lezione della cronaca di Lietta Tornabuoni

Rosi e Marquez, la lezione della cronaca Dal romanzo dello scrittore colombiano il regista gira un film con Volontà e la Muti Rosi e Marquez, la lezione della cronaca ROMA — Francesco Rosi sta partendo per la Colombia, dove finalmente comincia a girare Cronaca di una morte annunciata: -Il sentimento è quello di sempre., dice. • Quando metti piede sul set, quando ti ritrovi dietro la macchina da presa, dimentichi tutto.. Da dimenticare è la lunga, tormentosa vicenda che ha preceduto il film: • Una vita da stillicidio: cominciamo subito, no più tardi, no, l'anno prossìmo...Ormai, tra l'idea d'un film grande, di forte impegno produttivo, e la possibilità concreta di realizzarlo, c'è tutta una lunga storia di tentativi, combinazioni, depressioni, fluttuazioni, delusioni, accordi, disaccordi. E' una nascita estenuante. La Colombia poi è un Paese molto complicato, difficile, molta lontano...-. Ma adesso ci siamo. Il film, interpretato da Gian Maria Volonté, da. Ornella Muti, da altri attori meno noti e anche dalla figlia del regista Carolina Rosi, comincia pei* quattro settimane nella zona colombiana di Mompos, dove molte costruzioni sono già pronte, per spostarsi poi a Cartagena durante le restanti dieci settimane dì lavorazione. Budget previsto, 15-16 miliardi di lire. Alla produzione partecipa, oltre al produttore svizzero Gasser, il Foclne, ente per lo sviluppo del cinema colombiano: il progetto risale addirittura al 1981. ed era stato studiato dalla Oaumont. Un progetto quasi inevitabile. Il bellissimo libro di Gabriel Garcia Marquez, che ha avuto immenso successo in tutto il mondo e il cui titolo Cronaca di una morte annunciata è divenuto proverbiale, usato per definire ogni tragedia evitabile e non evitata per ignavia o paura, è-un romanzo che si legge per immaini., diceva Renzo Rossellini. E al cinema nessuno poteva farlo meglio di Rosi: la consonanza tra le pagine dello scrittore e lo stile del regista in una drammaticità latina intensa, altissima, è tanto piena da lasciar pensare a un gioco di influssi incrociati. Il romanzo e il film nascono da un fatto di cronaca, da un delitto bruciante e sanguinoso consumato in un'ora, realmente avvenuto più di trentanni fa nel torrido villaggio di Aracataca, nella zona della Colombia atlantica di Santa Marta, dove Marquez è nato. Una giovane sposa venne rimandata alla casa paterna, scacciata nella notte delle nozze dal marito che non l'aveva trovata vergine; i fratelli della ragazza pretesero di conoscere il nome del seduttore e, costretti daH'-onore» della famiglia a vendicare la vergogna col sangue, lo uccisero massacrandolo a coltellate. Da questa vicenda scarna Marquez ha tratto una storia breve e straordinaria: ■Ho usato un metodo alla Sciascia, da investigatore del giallo della società. L'aneddoto è soltanto un pretesto per radiografare un microcosmo sociale., ha detto. -Se non l'ho scritto prima, è stato perché mia madre mi pregò di non farlo: la madre dell'ucciso, ora morta, era una sua amica, e l'assassinio del seduttore avvenne perché quella sua madre gli chiuse la porta in faccia, impedendogli di rifugiarsi in casa. Non credeva che lo avrebbero davvero ucciso, ma soprattutto aveva paura dello scandalo, voleva tenere a ogni costo lo scandalo fuori di casa. Cosi una madre rese possibile l'uccisione del figlio. Cosi due fratelli, che non erano assassini, uccisero. Non volevano. Continuavano a dire a tutti che andavano per uccidere, nella speranza che qualcuno li ostacolasse. Non ci fu mai una morte più. annunciata di quella. Ma nessuno nel paese li fermò: dovevano uccidere, era una questione d'onore, una vendetta sociale, una morte rituale.. Quest'impasto di pregiudizio, sangue e destino è uno degli elementi che più hanno affascinato Rosi in quel .romanzo assoluto.: ma lo ha sedotto anche il metodo del racconto, un'investigazione che ricompone con tante schegge sparse lo specchio rotto della memoria, cosi simile alla struttura narrativa di Salvatore Giuliano. Adesso ci slamo: «Comincio a girare prestissimo, tra pochi giorni. Finalmente. Sono estenuato e entusiasta., dice 11 regista. Garcia Marquez non ci sarà, in Colombia. E' anche lui entusiasta di Rosi, ha fatto molto per rendere possibile il film, ma è a Cuba, pei negli Stati Uniti, poi ancora a Cuba. In Colombia è già cominciata la campagna politica per le prossime elezioni in cui sono in competizione l'at tuale presidente Betancourt e Branco, che molti danno per vincitore: lo scrittore prudente, a scanso di stru mentalizzazioni elettorali, preferisce viaggiare. Lietta Tornabuoni Omelia Muri protagonista del film che Rosi ha tratto da «Cronaca di una morte annunciata» rm

Luoghi citati: Cartagena, Colombia, Cuba, Roma, Stati Uniti