I sindacati ternano uniti per il 1° Maggio

I sindacati ternano uniti per il 1° Maggia I sindacati ternano uniti per il 1° Maggia «Le divisioni non sono superate, ma dobbiamo porre l'accento su ciò che ci unisce» affermano Cgil, Cisl, e Uil - Il corteo parte alle 9 da piazza Vittorio, si conclude con un appello alla pace e un concerto Il r maggio, festa dei lavo ratori, verrà celebrata in modo unitario, contrariamente a quanto si era verificato negli ultimi anni. Lo hanno annunciato ieri mattina Cgil, Cisl e Uil, nel corso di una conferenza stampa. Bruno Manghi (Cisl) ha precisato: «Le divisioni non sono superate, né di poco conto ma, secondo noi, esistono le condizioni per tentare di ritrovarci in piazza insieme, come vuole la tradizione, ponendo l'accento su ciò che ci unisce*. Alle forze politiche e alle associazioni, ha aggiunto Manghi, chiediamo di «non usare il 1" maggio come momento di polemica*. Il corteo (partirà da piazza Vittorio alle 9) non è occasione di raduno per .attivisti supervacclnati*; deve invece garantire un .clima nel quale tutte le famiglie possano trovarsi a loro agio, senza problemi di schieramento o di bandiere*. Hanno aggiunto Amedeo Croce (Uil) e Luciano Marengo (Cgil): -E' necessario invertire il processo di divisione in atto tra i diversi strati sociali. Il sindacato deve tornare ad essere il quadro di rife¬ rimento per speranze concrete. Lo sforzo di dare vita al corteo è soprattutto politico, lo si può considerare una premessa al rinnovo dei contratti di categoria, una verifica alle forze organizzate del sindacato.. All'arrivo, in piazza San Carlo, non è previsto un «supercomizio-, bensì la lettura di un breve appello unitario, seguito da testimonianze di Amnesty International e. sembra, del Gruppo Abele o della Consulta giovanile. Concluderà la mattinata un concerto della Banda musicale della città. Due sono i temi che Cgil. Cisl e Uil intendono sottolineare con la manifestazione: «/l sostegno della pace, dobbiamo trasformare la paura che esploda un nuovo conflitto in un impegno positivo; quanto al lavoro, occorre adoperarsi per dare, in particolare ai giovani, un'occupazione stabile-. ENEL — 'Lavoriamo a ritmi impossibili, con orari stabiliti da un giorno all'altro perché l'azienda non vuole riconoscere i turni* protestano i centralinisti, che hanno deciso 8 ore di sciopero EINAUDI — Si è svolto ieri pomeriggio un incontro, i delegati hanno chiesto il rientro dei 20 addetti ancora in cassa integrazione a rotazione e un incremento dei premi di produzione (-Tenendo presente — hanno rilevato — che la casa editrice ha concesso numerosi superminimi un mese fa*).

Persone citate: Amedeo Croce, Bruno Manghi, Luciano Marengo, Maggia, Manghi