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«Non t'entro per niente» dke il cugino di Rolando Prosegue l'inchiesta sugli ex assessori del psi «Non t'entro per niente» dke il cugino di Rolando «La firma sulle cambiali non è mia, il timbro è falso» - Domani nuovo interrogatorio per, Alessio,, colto da malore in qasfjgpja ^J * «•»« *«*•>. ni, iessio- -"Jl flit J Qualche giorno di rifli ne per Silvano Alessio e Giuseppe Rolando da mercoledì scorso agli arresti per truffa aggravata ed emissione di assegni a vuoto. Rolando, difeso dall'avv. Gianaria, è stato sentito l'ultima volta venerdì scorso. Alessio, assistito dall'avv. Mittcne. è stato interrogato domenica mattina e tornerà davanti al giudice domani. Sempre domani, nel pomeriggio, la dottoressa Stella Caminiti interrogherà di nuovo Mario Boninsegni, l'ex segretario di Alessio, in carcere da una settimana per gli stessi fatti. E proprio su Alessio e Boninsegni (difeso dall'avv. Zancan) pare concentrata in particolare l'attenzione del magistrato: il giudice vuole chiarire fino in fondo quali siano stati i veri rapporti tra l'ex assessore socialista e i vari commercianti e piccoli imprenditori parti lese nella presunta truffa. Molti di questi ultimi sono stati ascoltati più d'una volta dal sostituto procuratore. Ieri mattina è stato interrogato Giovanni Casale, 38 anni, amministratore delegato della ditta Karma (produt- . trice'di condizionatóri d'aria), cugino di Rolando. Era stato lo stesso imprenditore, difeso dall'avv. Carlo Mussa, a solle- . citare un interrogatorio dal giudice e ieri si è presentato spontaneamente in via Tasso. Cosa c'entra Casale con questa storia aggrovigliata di soldi prestati a tassi da strozzino (10 per cento al mese) e con probabili risvolti politici? Pare poco o nulla. Il suo ruolo sembra marginale. Su alcuni assegni di Rolando risulterebbe la girata di Casale e il timbro della Karma: per questo l'imprenditore ha ricevuto una comunicazione giudiziaria per concorso nella truffa. -Ma io di questa storia non so assolutamente nulla — ha spiegato ieri al magistrato —. L'ho scoperta quando sono arrivati in ditta i precetti dei creditori che reclamavano il pagamento di quelle cambiali emesse a mia insaputa. Quella firma sugli effetti non è mia e neppure il Umbro è della ditta, è un falso, chi l'ha fatto ha sbagliato anche l'indirizzo dell'azienda,.. Per Giovanni Casale sono giorni amari: la sua ditta va bene e lui non ha mai avuto un protesto per cambiali non pagate Alessio e Rolando continuano intanto a rimanere nelle caserme dei carabinieri.