E i vivai traslocheranno per far posto allo stadio

E i vivai traslocheranno per far posto allo stadio Nell'area delle Vallette: ciò che si deve spostare e ciò che resterà E i vivai traslocheranno per far posto allo stadio Trasferiti alla Falcherà - Il problema dei tre edifici Contimi, Continetta, Continassa Contina, Continetta. Continassa, tre edifici, l'ultimo una grossa cascina quasi cadente, vincolata perché •bene ambientale», i primi due destinati forse a sparire per far posto al nuovo stadio. Saranno probabilmente abbattute Contina e Continetta. costruzioni di decente profilo architettonico, restaurate e abitate da custodi dei vivai comunali, in parte adibite a magazzino. Nell'area scelta dall'amministrazione fervono i preparativi all'insegna dello sgombero, del piccone e del trasloco. Ieri funzionari degli uffici tecnici, insieme con gli assessori al Verde pubblico Marzano e allo Sport Matteoli, si sono incontrati per mettere a punto la bozza del piano di risistemazione dei terreni che ospiteranno le future attrezzature sportive. Non è problema da poco, soprattutto per quanto riguarda il trasloco dei vivai, insediati U da oltre mezzo secolo. Saranno trasferiti in una cascina a sua volta da adeguare alle nuove funzioni, «La Grua» della Falcherà, 140 mila metri quadrati di terreno. In questa sede potrebbe traslocare (cosi ipotizza l'assessore all'Urbanistica Dondona) anche la «Stazione sperimentale* di chimica agraria, oggi in strada di Allessano, un centro dotato di laboratori, stalle e silos, frequentato da studenti universitari. Spostare i vivai, che rappresentano il fiore all'oc chiello della sezione alberate. non dovrebbe costituire un grande problema: in un mese è possibile estrarre le piante e riporle a dimora altrove. Riportare «a nudo, l'area delhi Continassa significa anche sgomberare l'attuale campo nomadi: dove finiranno gli zingari che adesso ruotano alle Vallette? La soluzione sarà definita nei prossimi mesi. Le sole cose a rimanere al loro posto sono gli orti urbani di cui il Comune ha avviato da un paio di mesi la sistemazione razionale («Subiranno un lieve spostamento rispetto al progetto originale* spiega l'assessore Marzano) e l'edificio della Continassa, la casci¬ na settecentesca in parte semicadente, in parte adibita a deposito di materiale dell'Azienda energetica municipale e dell'azienda trasporti. E' una costruzione imponente che sarà restaurata e destinata a servizi del tempo libero e dello sport, come stabilisce la premessa della delibera sullo stadio nuovo che la giunta porterà all'esame del Consiglio comunale Del resto è d'obbligo l'intervento di ristrutturazione per via del vincolo. La parte più antica che comprende anche un pregevole oratorio adibito oggi a cantina è in condizioni di autentico abbandono. I porticati che circondano l'ampio cortile sono occupati da materiale vario: arredi vecchi, macchinario, mucchi di sale antigelo, ferraglia da demolizione. Quanto costerà rimettere In ordine la Continassa? Alcune centinaia di milioni, ma non è stato fatto un calcolo neppure approssimativo perché gli uffici competenti non hanno ancora preso in esame un problema che può essere dilazionato nel tempo non essendo subordinato alla costruzione dello stadio. Tuttavia bisognerà mettere in conto anche questo quando si tireranno le somme del costo-stadio. L'amministrazione comunque è convinta di aver compiuto la scelta migliore: nel senso che i soldi investiti (senz'altro più dei 30 miliardi destinati all'erigendo stadio) avranno un ritorno sotto forma di riqualificazione ambientale e sociale del quartiere, le Vallette, densamente popolato ma privo di servizi. Pier Paolo Benedetto

Persone citate: Dondona, Grua, Marzano, Matteoli, Pier Paolo Benedetto