Il futuro si apre alla trazione integrale di Gianni Rogliatti

Il futuro si apre alla trazione integrale Al Salone un'ampia panoramica sui modelli a quattro ruote motrici: con la Lancia emerge il «made in Italy» Il futuro si apre alla trazione integrale Delta, la potenza si sposa col «4x4» Sulla versione «HF 4WD» un motore turbo di due litri da 165 CV - Le caratteristiche del sistema adottato Dopo la -Prisma», la Lancia presenta al Salone anche una -Delta» a quattro ruote motrici, e precisamente la «HF 4WD-, un modello sportivo ad alte prestazioni die si colloca tra la • sorella» dà competizione -S4» e la versione -HF turbo» già ben nota. Si tratta di una vettura completamente nuova nella meccanica e ritoccata nel design (si nota in particolare il frontale con quattro proiettori rotondi (negli altri modelli sono rettangolari). Naturalmente, il discorso più importante riguarda la meccanica. Ld Lancia utilizza un motore derivato da quello della -Thema»: due litri a quattro cilindri con alberi controrotanti per l'equilibratura, turbocompressore e scambiatore di calore per l'aria compressa, iniezione ed accensione elettronica integrate law della Weber-Marelli. Tale motore ha la betlezza di 1S5 cv, per cui la -Delta4WD- è una delle più potenti vetture stradali a quattro ruote motrici e certamente la più potente nella sua classe. Chiaramente si tratta di una berlina s~portìva nella migliore tradizione Lancia: il fatto die abbia quattro porte nulla toglie alle soddisfazioni che essa può offrire al guidatore. Al due litri è accoppiata una trasmissione integrale permanente simile a quella della -Prisma» ma di tipo più raffinato. La differenza importante è costituita dall'impiego del dispositivo Torsen sull'asse posteriore. Il differenziale centrale ripartitore suddivide la coppia motrice con prevalenza sull'asse anteriore (56% rispetto al 44% di quello posteriore). Utilizza l'ormai noto giunto viscoso Ferguson, la cui funzione è quella di impedire lo slittamento delle ruote di un assale nel caso si trovassero fondi con scarsa aderenza. Il gruppo motore trasversale anteriore comprende quindi il propulsore, il cambio, il differenziale ripartitore ad ingranaggi cilindrici, il giunto, Ferguson, il differenziale anteriore ad ingranaggi conici tradizionale ed il rinvio conico per l'albero die porta il moto all'assale posteriore. Questo rinvio è anch'esso una novità, in quanto viene lavorato con metodi usati finora solo per i gruppi di ingranaggi degli elicotteri, cioè mediante rettifica dei denti. Si tratta di un dettaglio squisitamente tecnico, ma assai prevedibile. Permette la realizzazione di ingranaggi più precisi, più resistenti alle | sollecitazioni ed intercambiabili singolarmente (le coppie coniche tradizionali sono coppie nel vero senso della parola, in quanto i due ingranaggi vengono lavorati insieme e non possono essere scambiati con altri). Il differenziale posteriore è il Torsen della Gleason. Abbiamo un singolare meccanismo composto da ben 20 tra ingranaggi e viti sema fine. Può trasmettere la coppia motrice in modo uniforme alle due ruote del medesimo assale se queste offrono la stessa resistenza, ma aumentare lo sforzo sulla ruota che fa buona presa, anziché lascia'- girare a vuoto quella che slitta, come succede nei meccanismi normali. Il Torsen viene costruito per variare automaticamente e continuamente il rapporto di coppia tra le due ruote da 1:1 (caso delle due ruote con uguale aderenza) fino a 5:1 (caso di una ruota con ottima presa ed una operante su strada molto viscida). E' quindi un vero autobloccante, mentre ì vari tipi a lamelle sono detti più correttamente -a slittamento limitato» con un valore unico e prefissato. L'automatismo del funzionamento è un vantaggio ovvio rispetto ai sistemi bloccabili manualmente e si giustifica con le prestazioni sportive della vettura. Lo scopo finale è quello di avere una vettura veloce' e sicura in ogni condizione. Gianni Rogliatti Nel frontale della nuova Lancia «Delta HF 4\VD» spiccano le due coppie di proiettori circolari: la vettura monta un motore due litri turbo di 165 CV derivato da quello della «Thema»

Persone citate: Ferguson, Gleason, Marelli