La Fondiaria aumenta il capitale Denaro fresco per Agricola e Silos

La Fondiaria aumenta il capitale Denaro fresco per Agricola e Silos La compagnia in forte espansione, Mediobanca continua ad essere l'ago della bilancia La Fondiaria aumenta il capitale Denaro fresco per Agricola e Silos MILANO — Aumento misto del capitale per 121,8 miliardi (una ogni cinque gratis e due ogni cinque a 7 mila lire, di cui 6 mila di sovrapprezzo); dividendo di 600 lire per una crescita complessiva dell'87% degli utili distribuiti; forte aumento dei proventi finanziari (circa 142 miliardi, +52,7%) e. per la prima volta dopo molti anni, ritorno a profitti discreti nel ramo auto (3,5 miliardi). I conti della Fondiaria, che saranno presentati agli azionisti il 25 giugno, giustificano in parte il successo che il titolo continua a riscuotere in Piazza Affari: la raccolta premi è balzata oltre i 500 miliardi (57 nel ramo vita); l'utile netto è di 72 miliardi circa e consente lo stanziamento di 45 miliardi alle riserve. Ma si attendeva che ieri dalla lunga riunione fiorentina (di fronte Schimberni e l'amministratore della Meta Mario Garofano da una parte, l'avvocato Michele Castelnuovo Tedesco dall'altra) venissero chiarimenti sul riassetto azionario del gruppo (dopo i forti acquisti degli ultimi mesi) o altre novità. Il braccio di ferro tra fiorentini e Montedison al consiglio non c'è stato. Tra sorrisi e dichiarazioni di stima, sia in sede di sindacato che di consiglio, Mario Schimberni e i rappresentanti dei fiorentini hanno approvato i conti della società e l'aumento misto che permetterà alla Fon- diaria (ove si smentisce seccamente qualsiasi ipotesi di cessione della Milano o dell'Italia) di finanziare il proprio sviluppo anche all'estero, in stretta alleanza con l'Abeille. All'apparenza, non risultano cambiamenti nemmeno nell'azionariato di una compagnia in forte espansione ove continua ad essere Mediobanca l'ago della bilancia. AGRICOLA — Mario Gabbrielli, ex direttore generale dell'Eni, è da ieri amministratore delegato dell'Agricola (gruppo Ferruzzi). A lui toccherà gestire il riassetto del gruppo (entrano nel consiglio oltre a Gabbrielll, Renato Picco, Ceroni, Cragnotti) con gli abbondanti mezzi che i soci sono chiamati (ieri c'è stata l'approvazione delle assemblee) a versare nell'Agricola finanziaria (prestito convertibile per 196 miliardi) e nella Silos Genova (richiesta complessiva di 278 miliardi) cui presto farà seguito un prestito convertibile della stessa Silos per 226,8 miliardi. Ma a che serviranno questi soldi? «A finanziare — ha risposto Raul Gardini — i nostri progetti. Non posso essere più esplicito date le difficoltà che ci hanno creato le anticipazioni sull'operazione British Sugar-. La partita inglese è nel suo momento più delicato. «JVoi partecipiamo — ha aggiunto — all'Opa lanciata dalla Hillsdown nel senso che siamo disponibili a cedere, se l'Opa avrà successo, il nostro pacco del 9% della Berisford alla Hìllsdoum in cambio del 4% di questa società, quota che potrebbe aumentare-. Finora l'operazione inglese ha comportato un investimento di cento miliardi. La Silos è destinata a diventare la subholding del gruppo e ad essa farà capo il controllo dell'Eridania e. di conseguenza, anche della Béghin-Say. Cardini, infine, ha scelto il nuovo direttore generale della Bavaria assicurazioni per cui è previsto il raddoppio del capitale. Sarà Pietro Bruno, che proviene dalla Padana Assicurazioni. u. b. Raul Gardini

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