ll 1° Maggio torna unitario

li 1° Maggio torna unitario Accordo tra Cgil, Cisl, Uil dopo due anni di divisioni li 1° Maggio torna unitario Intesa più vicina sui decimali ROMA — Forse Cgil. Cisl e Uil riusciranno a celebrare giovedì prossimo non solo un primo maggio insieme dopo due anni di divisioni, ma anche un passo avanti dopo mesi di stallo. Sembra di nuovo vicina l'intesa con la Confindustria, sui decimali di contingenza e sulle molte altre questioni in gioco; è possibile che in un incontro non ufficiale oggi se ne pongano le basi. Per ora la speranza è affidata solo a indiscrezioni, mentre i discorsi ufficiali suonano scettici. «Occorre che la Confindustria muti nettamente il taglio formale e le posizioni di merito» ha dichiarato a nome di tutta la segreteria Cgil il segretario confederale Lucio De Carlini. -Da un pezzo vorremmo chiudere con la Confindustria. specialmente per definire la partita dei contratti di formazione-lavoro, ma non mi sembra che ci siano progressi concreti» dice il segretario generale della Cisl. Franco Marini». Da undici anni confederazioni sindacali e Confindustria non concludono accordi diretti. Nelle riflessioni e nei bilanci che si fanno in occasione del primo maggio, la «mancanza di un terreno di »q*nf»nWc^truttlyp^am^e ■ controparti» viene citata- tra le maggiori difficoltà del mo¬ mento presente. A nome della Uil. il segretario confederale Pietro Larizza definisce questo un primo maggio «in mezzo al guado», che -non si svolge nel segno della divisione sindacale, ma neppure in quello dell'unità», che è privo di «grande tensione ideale o sociale». Nelle centottanta manifestazioni tra grandi e piccole, quasi tutte unitarie, che si svolgeranno giovedì mattina in Italia, più sul tipo della festa in piazza che del vecchio, tradizionale corteo, gli argomenti centrali saranno «il la- voro che manca» e «il lavoro che cambia». La manifestazione principale, per chiedere una nuova fase della politica economica che abbia come obiettivo prioritario la crea, zione di posti di lavoro» si terrà a Reggio Calabria, perché la Calabria è una delle regioni dove oltre il 35^ dei giovani fino a 29 anni i disoccupato. I segretari generali delle confederazioni. Antonio Pizzinato. Franco Marini e Gior gio Benvenuto saranno i Reggio tutti e tre, domani pomerìggio per un incontro con i giovani e con i lavoratori al Teatro Comunale, giovedì mattina per il corteo e i comi zi. «Occorre evitare — dice Marini — che si allarghi il fossato fra le nuove prospettive di ripresa economica del Nord e un Mezzogiorno sera pre più escluso». Nelle altre città, si tornerà a un oratore unico per tutte e tre le confederazioni, sempre che un comizio vero e proprio ci sia. A Milano parlerà Silvano Veronese della Uil. a Venezia Bruno Trentin, a Bologna Mario Colombo della Cisl. a Napoli D'Antoni, a Brescia Bertinotti, a Bergamo Galbusera. La Cisl in occasione del primo maggio trasforma in, quotidiano, di5trtìiui'tÓ. solo' per posta,', il proprio organo «Conquiste del lavoro.. s. 1. Franco Marini, segretario Cisl. parla con il presidente della Confindustria, Luigi Lucchini

Luoghi citati: Bergamo, Bologna, Brescia, Calabria, Italia, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Roma, Venezia