Regolamento Camera rinviato il dibattito

Regolamento Camera rinviato il dibattito Per le pregiudiziali di pr e msi Regolamento Camera rinviato il dibattito ROMA — Solo oggi a Montecitorio comincerà il dibattito sulle proposte di modifica del regolamento interno elaborate dalla giunta presieduta da Nilde Jotti. Già ieri sera la Camera avrebbe dovuto avviare la discussione, ma due ostacoli hanno reso Inevitabile l'aggiornamento della seduta. I deputati, prima di entrare nel merito dei vari progetti, dovranno esprimersi sulle pregiudiziali sospensive avanzate dal radicali e dai missini. Il voto, questa mattina, suggellerà 11 confronto apertosi subito dopo l'annuncio delle «riserve a procedere». Il msi ha chiesto la sospensione del dibattito. Ne subordina la ripresa a due eventi. Il primo: la definitiva approvazione della normativa sulla decretazione d'urgenza (un capitolo della riforma della presidenza del consiglio, ora al vaglio di Palazzo Madama, dopo 11 «si» di Montecitorio) Il secondo: 11 riordino dell'indennità parlamentare Il punto di vista radicale lo ha illustrato 11 capogruppo Francesco Rutelli. Premesso che il pr non è animato da alcun «spirito ostnizionistico., il parlamentare ha motivato la richiesta di rinvio della discussione con la limitata rappresentatività della giunta per 11 regolamento. Alcuni gruppi, fra questi i radicali ha sottolineato Rutelli — non ne fanno parte. Non solo: non sono stati neppure con sultati a mano a mano che le bozze di modifica andavano delineandosi. Di qui la proposta di una consultazione con i gruppi non interpellati, prima di aprire 11 dibattito in aula. In che cosa consistono le principali modifiche delle regole del gioco» a Montecitorio? Sono almeno quattro le «correzioni di rotta» degne di rilievo. Innanzitutto, la riduzione del tempo massimo (da 45 a 30 minuti) per ogni intervento su decreti e disegni legge. In secondo luogo, la ristrutturazione dell'ufficio di presidenza (che programma 1 lavori della Camera e ha il potere di adottare misure disciplinari), cosi da consentire anche al gruppi minori slnora esclusi (radicali e demoproletarl) di accedervi. E ancora: sono previste corsie preferenziali per i provvedimenti dichiarati urgenti (da esaminare in «minisessioni» parlamentari); e si paventa la possibilità di presentare mozioni di sfiducia (con relativa richiesta di dimissioni) anche nei confronti del singoli ministri. Per entrare in vigore, le nuove «regole del gioco» dovranno collezionare un minimo di 316 «si», ovvero la maggioranza assoluta del componenti la Camera. La maggioranza semplice sarà Invece sufficiente per far passare gli emendamenti

Persone citate: Francesco Rutelli, Nilde Jotti, Rutelli

Luoghi citati: Roma