Juve, dietro la trappola c'è lo scudetto

Juve, dietro la trappola c'è lo scudetto Juve, dietro la trappola c'è lo scudetto In due partite ricche di tensione si decide l'annata - Basta un punto per il 22° trionfo della squadra di Boniperti: la voglia di pareggio è il rìschio - Il Lecce trova nell'addio alla A la spinta per giocare il tutto per tutto - Per i giallorossi battere i larìani vale da conferma ma aumenta il rimpianto Poteva essere, lo pensavano anche alla Juventus, ladomenica delle ultime tensioni pre-spareggio. Invece se per i bianconeri le tensioni restano, il traguardo a portata di mano è ben più esaltante. Oltre le trappole di Lecce c'è il ventiduesimo scudetto. Ancora più bello perché è di nuovo vicino dopo una altalena di situazioni: Io scatto iniziale ed il largo vantaggio, la [renata che ha portato all'aggancio dei giallorossi. la paura di un avversario che appariva in condizioni di forma strepitose... Le trappole però ci sono ancora, eccome. Da una parte l'entusiasmo dei numerosi tifosi fra sportivi pugliesi e colonne in arrivo da tutta Italia, dall'altra lo spirito della squadra di Fascetti spinta da due molle fortissime: il nulla da perdere e la voglia di salutare la A con un altro exploit, sette giorni dopo quello dell'Olimpico. Certo, l'avvertimento rappresentato dalla sconfitta della Roma contro Pasculli e colleghi dovrebbe mettere la Juve al riparo. E soprattutto la rassicura il suo carattere che l'ha tradita una volta sola quest'anno, contro il Barcellona. I bianconeri non falliscono nei giorni decisivi, e questo lo è. Anche perché, malgrado i discorsi remissivi isivi. -che. ssivl dell'ambiente giallorosso, la Juve sa che la squadra di Eriksson non mollerà a Como. La Roma vuole dimostrare a tutti che, senza la domenica di follia collettiva, sarebbe all'altezza degli ormai tradizionali rivali anche in fatto di punti (anche a costo di far aumentare i suoi rimpianti). Trapattoni è ancora incerto, sicuramente, se ribattere il chiodo delle tre punte, o mandare in campo una formazione più prudente. La tentazione della caccia al pareggio, al punto della sicurezza, è senza dubbio compren sibile. ma nasconde grossi rischi. La Juve deve cercare il ! za. è senza dubbio compren- sibile. ma nasconde grossi ri- I schi. La Juve deve cercare il I gol a Lecce, senza fretta ma con determinazione. Immaginiamoci quale tipo di sofferenza porterebbero gli ultimi dieci minuti con le due squadre ancora sullo zero a zero, ma con notizie della Roma vincente sui lariani. Immaginiamoci ancora le paure da una parte, la spregiudicatezza dall'altra. Il Lecce non sa cosa farsene di un pareggio. Da escludere che Fascetti diventi improvvisamente, .coniglio», lui cosi abituato a sparare, e non solo a parole, contro tutti. E molti giocatori giallorossi hanno mille motivi per battersi a fondo: Pasculli che si è riconquistato in Ita¬ si hanno mille motivi pcr battersi a fondo: Pasculli che si è riconquistato in Ita- lia (proprio a spese di Ramon Diaz) la maglia della nazionale argentina, Alberto Di Chiara cuore romanista che ha qualcosa da farsi perdonare dagli amici della capitale, altri che possono conquistarsi in extremis un posto in serie A attraverso 1 trasferimenti. Il calcio è questo. Pareva tutto fatto, a favore della Juve, domenica scorsa. I due punti di vantaggio sembravano un abisso, ora sono un margine di sicurezza che va ancora difeso con grinta. Ma da difendere con il gol, per non soffrire fino all'ultimo. Bruno Perucca da difendere con il gol, per non soffrire fino all'ultimo. I Bruno Perucca hl '^p^h BfW )SM~31RsyHft NUMIHIIIMMI • '■<■ ™™ Michel Platini all'ultima fatica in Italia, poi il Mundial I Francesco Graziani è stato il leader della riscossa romanista Pisa, balfem la Fiorentina spelando ehe l'Udinese... PISA — Derby toscano fra Pisa e Fiorentina, con motivi di grande ansia per entrambe le squadre: la battaglia dei viola (con buone prospettive) per un posto in Coppa Uefa, l'ultimo, impalpabile spiraglio di salvezza per i nerazzurri pisani, che possono sperare nella lontanissima ipotesi di uno spareggio soltanto battendo largamente i gigliati, se contemporaneamente l'Udinese non riuscisse a vincere in casa col Bari ed in una clamorosa «assoluzione» se, altrettanto clamorosamente, i friulani perdessero. Questi motivi, uniti alla tradizionale rivalità fra le due tifoserìe (tre anni fa vi fu addirittura l'assalto ad un treno) hanno reso necessaria la mobilitazione di un nutrito schieramento di forze di polizia e di carabinieri per evitare incidenti. Dal punto di vista tecnico, mentre Agroppi parrebbe sicuro della sua panchina, anche in forza dell'accesso alla Coppa Uefa, diversa la posizione per il tecnico nerazzurro Guerini che, data la quasi certa retrocessione, potrebbe ritener giusto andarsene. C'è, Insomma, un clima strisciante di delusione, che potrebbe Incidere sul risultato. Tra i viola mancheranno Carobbi e Battistini. sostituiti da Gentile e Berti, mentre nel Pisa non ci sarà il libero Progna, squalificato. Nelle due formazioni vi sono almeno quattro uomini per parte destinati ad andar¬ sene: nella Fiorentina è ormai certa la cessione di Galli, Passarella, Antognoni e Massaro. Stessa situazione nel Pisa, nel quale sono praticamente già ceduti Berggreen (alla Roma), Kieft (forse alla stessa Fiorentina), Baldierì (che tornerà alla Roma) e Volpecina (in ballottaggio fra Verona e Inter).