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Tiepolo disegna Pulcinella ( CHE COSA PROPONGONO LE GALLERIE) Tiepolo disegna Pulcinella Antichi disegni italiani: ancora una volta 1'.. Arte antica» (via Volta 9) propone una scelta di disegni assai diversi tra loro, ma ognuno con una propria attrattiva, dalla «macchia» con cui l'aretino Vasari rende omaggio al colorismo veneto, al finissimo foglio elaborato dallo Zuccarelll che nel suo. soggiorno londinese fini col meritarsi là considerazione di quanti videro in lui il ^precursore della pittura pastorale inglese dell'Ottocento.. Tra le altre pagine più significative l'animata Caduta di Fetonte del Cambiaso, legata alla decorazione del genovese Palazzo Spinola, e il Pulcinella rapito da un centauro, da un album di 104 disegni ideati da Gian Domenico Tiepolo come «dfvertimento per li ragazzi., secondo il titolo in frontespizio, scritto dall'autore. Interes- sante anche la restituzione al Bagetti, per motivanti confronti e analogie, di due vedute già date al PlUement. Le incisioni di Karel. Du Jardin, proposte in questi giorni dalla stessa galleria, costituiscono l'intero repertorio acquafortlstico del paesaggista ed animalista famoso (nato ad Amsterdam nel 1622), in splendide prove della prima o della secónda tiratura delle sei che hanno portato allo stato def Inltvo. Allievo del Berchem il Du Jardin operò anche a Parigi, Lione, Roma e a Venezia dove mori nel 1678, apprezzato per le solide sue interpretazioni d'un naturale verismo sostenuto da un invidiabile senso plastico. Pietro Annigonl, milanese di nascita (1910) fiorentino di elezione (da Pirra, corso Vittorio Emanuele 82), considera la pittura come poteva farlo un «classico», cimentandosi in tecniche anche diverse, nel dipinto ad olio come nell'affresco, nella suntuosa natura morta come nel paesaggio e nel ritratto (anche di re, papi e scià), ma a volte con un suo spiritaccio. Ed è questo a caratterizzare la serie delle quindici incisioni ideate.sul tema dell'amore, cercandone soprattutto quelle venature capaci di svariare dall'arguzia al grottesco. Carla Gentile («Micro», piazza Vittorio Veneto 10) punta abitualmente sulla luminosità del colore cui tuttavia offre 11. sostegno d'una grafia pittorica essenziale, ariosa, che s'avverte nella veduta di campagna come nei ritratti dipinti con forse trepida sensibilità. an. dra.