Lecce attende spaccata in due
Lecce attende spaccata in due Lecce attende spaccata in due Tanti club bianconeri in città e provincia pronti a festeggiare, ir, a tanta voglia di fare un altro colpo grosso - Causio: «Dobbiamo vincere è sperare nel Como» DAL NOSTRO INVIATO LECCE — Per la Juventus in arrivo stamane all'aeroporto di Brindisi, con immediato trasferimento a Gallipoli, sullo Ionio, la Puglia bianconera riserva alcuni tipi di calori: quello meteorologico, ieri veramente un grande caldo che a Torino si frequenta ben che vada a metà giugno; quello ambientale, con tanto amore per il club torinese, e ara ore contortissimo domani, visto che in qualche modo dovrà convivere con l'amore per 11 Lecce, una specie di gazzarra sentimentale; quello, diciamo cosi, calcistico di calcio giocato, con una squadra, per combinazione dal colori glallorossi, che smania non tanto perché poi non venga accusata dai giallorossi romanisti di furori sospetti e di mollezze più sospette ancora, quanto perché davvero crede in se stessa e vuole ribaltare almeno moralmente tutta una stagione. Contro il caldo atmosferico non c'è niente da fare se non sudare e assumere sali minerali. Il caldo dell'ambiente è pro-Juventus, tutto sommato Lecce. 28 Juventus Club (e ce ne sono altri 40 nelle Puglie) è amica: e soltanto se 11 Lecce fosse travolgentissimo e la Juventus deludentlssima, nascerebbe una fertilizzatissima passione per la squadra locale, con complessi persino di colpa da parte dei tifosi. Infine, c'è il Lecce. L'allenatore Eugenio Fascettl ha scritto ieri sulla lavagna, alla fine del penultimo allenamento (l'ultimo stamane, poi in ritiro informale, nel senso che basterà rientrare all'albergo per la cena): «/I faut gagner dimanche Causio ha smesso la parte sin troppo ufficiale, e abbastanza forzata, dell'innamoratlS' Simo della Juventus: -Cinque anni ormai di altre squadre, Udinese, Inter, Lecce, se gioco voglio segnare, vincere, e poi andare a tifare bianconero nello spareggio; oppure fare subito festa perché la Roma ha perduto o pareggiato Como, cosi il Lecce non ha più nessuna splendida colpa nei riguardi degli altri giallo- rossi». Ma Causio dovrebbe stare in panchina: formazio- to domani da Fascettl. Dano- va sta bene, giocherà. E Nobile è recuperato. E Colombo sta benone, sarà forse lui l'uomo che il mister appiccicherà a Platini, per un calcio da gendarme. I giocatori del Lecce vogliono, davvero, liberarsi dalla casualità della vittoria sulla Roma, e sanno che l'unico modo è battere anche la Juventus. Lo dicono con tutta franchezza e con tutto il rispetto-perla squadra bianconera. Pasculli, sollecitatissimo anche come stella ormai fissa della Nazionale argentina, è arrivato a promettere dei gol: «Brio è alto, posso sgusciargli via». C'è una specie di senso della crociata da rifinire, impressione nostra è che questo Lecce non pareggerà, sarà sua vittoria grossa o sua sconfitta grossissima (a meno che la Juventus, fattasi in campo padrona, perdoni). Strano empito di giornata, di circostanza addirittura, in una compagine assai loica, dove Fascetti soltanto con grandi sforzi di toscaneria simpatica e ribalda, riesce a non apparire quello scientifi¬ co che in effetti è, e dove il preparatore atletico Roberto Sassi computerizza uomini e cose, cioè gesti, fatiche, cibi, in programmi che — pare — soltanto 11 Real Madrid frequenta. Programmi dai quali risulta che battere la Roma non è poi impresa straordinaria, una volta liberato il Lecce dalla iella, che dal computer non è contenibile, studiabile. Per tt resto/calma e gesso: nel senso che col gesso fioriscono in città Scrìtte pro-Juventus e pro-Lecce, insieme. E' persino possibile, domani, la bellissima antologica festa di sport, e non dite poi che non vi avevamo avvertiti. Intanto, fuori dell'aeroporto di Brindisi, sono già fiorite scritte enormi, frasi d'amore per la Juventus, frasi di quasi odio per la Roma, e due case sono state pittate con enormi murales a colori di tipo messicano, c'è un popolo bianconero festante, una sorta di Quinto Stato, autore un Pellizza da Volpedo che parla come Lino Banfi. Gian Paolo Ormezzano Totocalcio n. 45 Avellino-Napoli X Como-Roma z 2 1 Lecce-Juventus (1* t) x Milan-AtaUnU(l't) x 1 Pisa-Fiorentina 1 z Torino-Verona 1 Udinest-Bari 1 AscoU-Triestlna x 1 Cagliari-Palermo 1 Cataniaro-Pescara 1 Cesena-Vicenia x 1 2 Erapoli-Cremonese 1 Perugia-Genoa x 1 Totip n. 17 PRIMA CORSA 2 Roma (galoppo) 2 SECONDA CORSA 1 Milano (galoppo) 1 TERZA CORSA 1 1 2 Bologna (trotto) 1 2 x QUARTACORSA 2 Torino (trotto) x QUINT A CORSA 1 2 Montecatini (trotto) 2 1 SESTA CORSA 2 2 Trieste (trotto) 2 1
Persone citate: Causio, Fascetti, Gian Paolo Ormezzano, Lino Banfi, Pasculli, Pellizza, Quinto Stato, Roberto Sassi
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