Il vento del sospetto dilaga sugli arbitri di Claudio Giacchino

Il vento del sospette dilaga sugli arbitri TOTONERO Le intercettazioni telefoniche coinvolgono nuovi e importanti personaggi Il vento del sospette dilaga sugli arbitri Sconvolgenti rivelazioni su come sarebbero state «ammorbidite» 4 o 5 «giacchette nere» - L'emblematico caso di Perugia-Campobasso - Aia, Can e le gare di domani TORINO — Centinaia di telefonate intercettate spiegano perché sono Invischiati nello scandalo del calcio alcuni arbitri di serte A e B che domani sono stati designati a dirigere partite della massima divisione e dei cadetti. I nastri custodiscono rivelazioni sbalorditive su come sarebbero state •ammorbiditequattro-cinque giacchette nere. E, novità sconcertante, nella vicenda sarebbero coinvolti personaggi della casta arbitrale. Addirittura, a sentire le torrenziali chiamate fatte da ogni parte d'Italia da Armando Carbone e dal dieci arrestati dal sostituto procuratore di Torino Giuseppe Marabotto, certi arbitri avrebbero diretto a senso unico determinate partite proprio su invito di questi personaggi^ Un esempio clamoroso sembra essere offerto dall'Incontro Perugia-Campobasso del 13 ottobre scorso, sesta d'andata della B. Più di ottanta conversazioni tra 11 napoletano Carbone ed uno dei catturati raccontano le rocambolesche manovre per aiutare gli umbri: Un'intercettazione: -Il presidente dei perugini, Spartaco Ghini (ndr: è stato raggiunto da comunicazione giudiziaria per associazione per delinquere) è disposto a pagare l'arbitro 10 milioni». -10 milioni? Ma dove vive 'sto GMni? Oggi, con quei soldi non si compra niente. Digli che il prezzo è 40. Forse un po' alto per un arbitro di B, cosi vale uno di A. Però, le cose o si fanno bene oppure...». Le telefonate si susseguono frenetiche. «Ghini prima di pagare vuole garanzie... la gara con il Campobasso sarà diretta dal monzese Giovanni Da Pozzo». •Bene, il presidente avrà la garanzia. A Da Pozzo man-, diamo quello tu sai, gli dirà che gli porta i saluti di Marcello, le conosci no? Le entrature di Marcello all'Aia e alla Can (ndr: Aia, associazione nazionale arbitri; Can commissione nazionale arbitri). Si fa come al solito: i saluti di Marcello, la parola conven¬ zionale Nell'imminenza della partita, altre chiamate: una cascata di nomi di uomini del calcio. Tra cui. corredato di particolari, anche quello di un famoso direttore-di gara napoletano degli Anni Sessanta che è stato pure design a toro della Can: il commendatore Gennaro Marchese. Domenica 13 ottobre, un'ora prima dell'incontro. .Chi tu sai mi ha telefonato adesso. E' stato negli spogliatoi, ha avvicinato Da Pozzo, gli ha portato i saluti di Marcello, ha aggiunto la solita cosetta». -E Da Pozzo?». -Ha pronunciato la parola convenzionale. D'altronde, con un biglietto da visita come il nome Marcello, mica poteva dire di no: se no, poi se la scorda la carriera. Ghini ha la sua garanzia, pagherà 40 milioni». -Bene, sull'I fisso s'è già provveduto, gli altri lianno puntato sulle città dove l'I è pagato di più». Perugia-Campobasso finisce 2-1. Gli umbri segnano al 9' ed al 29' con Massi e Brunetti, gli ospiti accorciano le distanze al 59' con Lupo. La rete di Massi (pure il calciatore ha ricevuto comunicazione giudiziaria, ma per altra vi¬ cenda) scatena le proteste dei molisani: •L'ha fatta col pugno». E' la prima vittoria del derelitto Perugia, i grifoni abbandonano l'ultimo posto in classifica, dove resta da solo il Campobasso. Marea di telefonate anche nei giorni successivi. Si parla sempre e soltanto di soldi, non è chiaro quanto Ghini avrebbe sborsato, se e quanti milioni sarebbero finiti al signor Da Pozzo. Una volta, Carbone, nell'udire le presunte obiezioni avanzate dal presidente umbro, sbotta: Deve pagare, insomma, tutto lo stadio ha visto che quel gol è stato convalidato anche se Massi s'è aiutato con le mani». L'interlocutore ride: -Pensa che, al contrario, per la segnatura di Massi il Da Pozzo è in buona fede. Davvero, non ha visto il fallo di mano». -Comunque sia, facciamo cosi: 20 a noi, 20 all'arbitro. Se fa storie con lui abbiamo chiuso, il piano per fare salire in A la sua società si ferma qua». Gli arrestati si confidano spesso, nessuno si fida di nessuno. Un nastro: -Dunque, per l'affare PerugiaCampobasso ho dei dubbi, forse l'Armandino Carbone m'ha fregato. A me ha assicurato che Ghini gli ha dato 10 milioni, ho il sospetto invece che il presidente gliene abbia scuciti il doppio e che lui si sia messo in tasca la differenza». Confidenze anche sui maneggi arbitrali, a quanto pare 1 compensi a certe giacchette nere si facevano attendere. Una telefonata rivela: «Jl tale, quello che domenica dirige in A, aspetta sempre il saldo di 15 milioni». Verità o millanterie diffamatorie? Toccherà alla magistratura sportiva (non quella penale In quanto gli eventuali intrallazzi non costituiscono reato) stabilirlo. Però, mercoledì il giudice Marabotto ha dichiarato: «Gii arbitri? Per certuni l'illecito sportivo ci sta tutto, grande come una casa. Impossibile non vederlo». Aia e Can hanno sempre respinto accuse e sospetti e appunto per dimostrare che i suol membri sono tutti onesti ha designato per domani tutti e quattro gli arbitri menzionati ripetutamente nelle intercettazioni. Da Pozzo dirigerà Catanla-Sambenedettese. Da gennaio, quando De Biase è stato informato dalla magistratura torinese delle indagini, Giovanni Da Pozzo ha diretto tre partite di B: Ascoli-Campobasso 4-0, Bologna Catanzaro 2-0 e CagliariCampobasso 0-3. Sempre lusinghieri 1 voti della critica, 11 direttore di gara ha collezionato due 7 ed un 7,5. Due settimane fa, quando era esploso lo scandalo, l'arbitro monzese aveva dichiarato: -Non so nulla, ho la coscienza a posto». Dopo la pausa di ieri l'Inchiesta riprende stamane. La prossima settimana cominceranno a muoversi anche gli inquirenti dell'Ufficio inchie ste. Intanto, uno del cattura ti, il negoziante di tessuti di Cinisello Balsamo Santo Meriggi, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Claudio Giacchino