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Petrolio: utiìì a picco per le compagnie Usa Come conseguenza del calo dei prezzi Petrolio: utiìì a picco per le compagnie Usa NEW YORK — Il crollo dei NEW YORK — Il crollo del prezzi petroliferi si sta riflettendo pesantemente sui risultati delle compagnie americane. La Standard Oil ha annunciato utili netti per 253 milioni di dollari nel primo trimestre dell'anno contro 343 milioni del primo trimestre 1985, su un fatturato sceso a 2,9 miliardi di dollari da 3,1 miliardi. Commentando i dati, 11 presidente della società, Robert Horton, ha detto che «1 prezzi del petrolio sono diminuiti sostanzialmente e per il resto dell'anno è prevedibile una notevole volatilità, sicché gli utili Standard Oil nel primo trimestre potrebbero non essere indicativi per i trimestri successivi». Dopo aver notato che la società ha già tagliato gli investimenti in programma da 2,3 a 1,8 miliardi di dollari, Horton ha aggiunto: «Continueremo a tenere d'occhio costi e attività alla luce del mutare della situazione In modo da mantenere la forza della compagnia e avvalerci di ogni opportunità». La Texaco ha annunciato a sua volta utili per 328 milioni di dollari nel primo trimestre contro 320 dell'anno prima con un fatturato In picchiata a 9.6 miliardi di dollari da 12 miliardi per effetto del crollo dei prezzi del greggio e del prodotti derivati. Il presidente della società, John Mckin- I lev. ha dichiarato che in fu¬ ley. ha dichiarato che in fu turo gli utili della compagnia risentiranno della perdurante debolezza dei prezzi petroliferi. «Nel primo trimestre — ha aggiunto — i prezzi mondiali del greggio sono crollati di oltre il 50% reagendo bruscamente all'aumento dell'offerta. Questo improvviso sviluppo determina entrate molto più basse e crea una considerevole incertezza circa le basi economiche del settore. Anche se i prezzi spot del petrolio sembrano essersi in qualche modo stabilizzati nelle ultime settimane, 11 quadro è incerto perché la volatilità permane In una situazione esposta a informazioni altamente speculative». La Pennzoil, infine, ha annunciato un calo sia degli utili che del fatturato nei primi tre mesi dell'anno. L'utile netto è sceso a 42,3 milioni di dollari da 57,3 milioni dei primi tre mesi del 1985 e le vendite a 510 milioni di dollari da 577 milioni. • ANSALDO — Sarà realizzata da imprese italiane la nuova centrale termo-elettrica egiziana di Damanhour. Le autorità del Cairo hanno Inviato al consorzio formato dall'Ansaldo (gruppo Iri-Finmeccanica), dalla Sadelmi e dalla Ole una lettera d'intenti che conferma l'assegnazione alle tre società dei lavori per 11 grande complesso, che costerà (circa 240 miliardi).