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Ma gli assicurtrtivi continuano a salire Ma gli assicurtrtivi continuano a salire MILANO — Nelle quattro sedate che hanno preceduto il lungo weekend della Liberazione, il mercato ha consolidato la volata dell'altra settimana, con un assestamento medio dello 0,92 per cento, a fronte del balzo del 9,36 per cento dell'ottava precedente. Lunedi, ancora sullo slancio del rialzo, la quota ha compiuto un ulteriore progresso dcll'1,32 per cento, con l'indice Comit che veniva a segnare U nuovo massimo assoluto di 774.95. Poi sono intervenuti alcuni contrasti e l'ammonimento del miniatro Goria che, una volta di più, ha voluto esortare alla prudenza U pubblico ha contribuito a raffreddare l'atmosfera. Il fenomeno si è riflesso anche sul volume degli affari che s'è contratto, scendendo al di sotto dei 300 miliardi di controvalore giornaliero nelle due ultime sedute. In effetti un rialzo generalizzato e praticamente indiscriminato non può proseguire all'infinito. In questa fase è apparsa determinante la diminuita presenza degl'Investitori istituzionali che si sono dimostrati più guardinghi e possibilisti, mentre, d'altro lato, U grosso pubblico e la speculazione spicciola, sono sembrati più portati a monetizzare un po' dei guadagni conseguiti tanto rapidamente. A guidare, comunque, le trame operative sono sempre le anticipazioni sui bilanci. La prossima settimana, infatti, si entrerà nella fase calda delle assemblee. Considerando soltanto le principali società quotate, per il giorno 28 ci sono in calendario ben 16 assemblee, di cui 4 a Torino: Attività Immobiliare, Toro, Fomara e Acque Potabili. Nel bilancio settimanale tra 1 valori che hanno ancora registrato buoni spunti, c'è la Fidenza che guadagna il 2Sfi per cento, cui fa seguito il progresso del 163 per cento del Cotonificio Cantoni che ha annunciato un dividendo di 195 lire per le azioni di risparmio, e di 105 per quelle ordinarie, dopo cinque anni di mancata remunerazione. La pattuglia di forza dei valori in rialzo è rappresentata dagli assicurativi, con in testa le Abetlle che guadagnano il Ufi per cento alla notizia che il dividendo passerà da 800 a 1080 lire e che, inoltre, ci sarà un'assegnazione gratuita. Tra gl'industriali, la Cementar dell'Ir! guadagna il 103 per cento in vista di una possibile privatizzazione. Altri progressi di rilievo hanno riguardato Euromobiliare, Mittel, Ciga, Magneti, Sirti e Sme. Per contro, hanno perso terreno Alitali», Sip e Stet, Cir, If 11 e Gemina. Irregolari i valori deUe banche, mentre I titoli leader, come Fiat, Olivetti, Siria, Pirelli e I tal cementi, sono risultati per lo più in assestamento. Enrico Colombi