L'ex segretario di Alessio «Ho perso tutto al Casinò»

L'ex segretario di Alessio «Ho perso tutto al Casino » Continua l'interrogatorio dei tre arrestati per truffa L'ex segretario di Alessio «Ho perso tutto al Casino » In questo modo tende a scagionare i due ex assessori socialisti, che restano però in carcere Per Silvano Alessio ancora un giorno di'fuoco: il sostituto procuratore Stella Caminitl l'ha sottoposto ad un estenuante interrogatorio, cominciato al mattino e concluso solo a tarda sera. Oggi il magistrato sentirà Mario Boninsegni, l'ex segretario particolare dell'esponente socialista. Domani sarà di nuovo il turno di Giuseppe Rolando. I tre accusati, chiusi da martedì nelle camere di sicurezza della caserma della compagnia San Carlo, sono al centro di una intricata vicenda di assegni a vuoto. La «truffa» non è ancora del tutto chiara. Da un lato ci sono le dichiarazioni del Boninsegni, che tende ad addossarsi ogni responsabilità («Ho perso tutto al casinò: gli altri non c'entrano'); dall'altro il sospetto del magistrato secondo cui i due ex assessori socialisti non siano completamente all'oscuro dell'accaduto e che ne abbiano anzi tratto vantaggi personali. Sulla vicenda si Innestano altre misteriose figure, a cui la magistratura intende attribuire con esattezza un ruolo e accertare eventuali responsabilità. C'è il legale di piazza Arbarello, una sorta di •procacciatore d'affari» per conto del Boninsegni «ma con nessuna intenzione — ha spiegato, nel corso di uno stringato e burrascoso incontro con 1 giornalisti, il suo legale Tartaglino — di fare la parte dello Zampini: C'è poi un secondo avvoca¬ to, finito In carcere qualche anno fa per appropriazione indebita, che avrebbe cercato di «mettere una pezza» al colossale buco.' Nel mesi scorsi ha contattato alcuni finanziatori promettendo la restituzione, a rate, del solo capitale «Investito». Una manovra che non è poi andata in porto né con chi ha accettato, né con chi ha rifiutato. C'è il sospetto che si sia trattato soltanto di un espediente per guadagnare tempo. Sul conto del «legale di piazza Arbarello» c'è anche da chiarire quali siano stati i suol rapporti con Silvano Alessio. Dovevano conoscersi bene se proprio lui gli aveva affittato i locali del Centro culturale Salvemini (di cui Alessio era ispiratore e fi- nanziatore) in via della Consolata 2, spostando il suo studio in un minuscolo appartamento al pian terreno di una vècchia casa di piazza Arbarello. E a lui il «centro Salvemini» aveva versato gli affitti sino alla chiusura, avvenuta circa un anno fa. Sono particolari che devono aver convinto 11 giudice della possibilità di qualche relazione fra i due, anche per il giro di assegni scoperti. I tempi tecnici dell'inchiesta non dovrebbero essere brevissimi. * La ditta Liquipibgas di Mappano, in via Rivarolo 70, è stata rapinata ieri pomeriggio da due banditi che, sotto la minaccia delle armi, hanno costretto il capoflliale Carlo Barbero, 51 anni, Collegno, via Mandolini 3, a consegnare il denaro della cassaforte, circa 10 milioni. I malviventi hanno rapinato anche il Barbero di due milioni e di qualche centinaia di migliaia di lire altri due impiegati: Maurizio Piera, 58 anni, Costiglione, via Torino 280 e Giuseppe Messineo, 23 anni, Reggio Calabria. ic Un giovane con il volto seminascosto da una sciarpa e armato di pistola ha rapinato verso le 11 di ieri la farmacia di Luciano Agnini, 53 anni, in corso Regina Margherita 256. Dopo aver minacciato 11 titolare e costretto una commessa e due clienti a mettersi contro 11 muro, si è fatto consegnare tutto il denaro In cassa, circa un milione. E' fuggito a piedi.

Luoghi citati: Collegno, Reggio Calabria