Fnsi: un documento in sei punti chiede di rivedere il contratto

Fusi: un documento in sei punti chiede di rivedere il contratto Presentato ad Acireale da 4 associazioni come base di discussione Fusi: un documento in sei punti chiede di rivedere il contratto ACIREALE (Catania) — Dopo le tensioni di ieri sulla mancata costituzione di gruppi di lavoro, il congresso della Federazione stampa — giunto alla terza giornata — ha trovato un tavolo attorno a cui le quattro maggiori correnti dovrebbero entrare nel vivo dei problemi. L'iniziativa è delle associazioni siciliana, sarda, toscana e abruzzese che hanno preparato un documento-base, 1 cui elementi principali riguardano una revisione del contratto, gestita da un gruppo dirigente «forte», unitario e a contatto con la categoria. Non a caso questa mossa, che potrebbe rivelarsi importante per gli sviluppi congressuali, viene da delegazioni regionali non schierate con le correnti maggiori il primo problema, In ogni caso , sarà chiarire se c'è la possibilità di trovare uno spazio d'incontro fra Rinno¬ vamento e le opposizioni (Svolta professionale, Stamparomana e Stampa democratica). Le associazioni più piccole potrebbero assumere un'importanza strategica. Non è facile delineare una mappa del congresso. Le associazioni che hanno eletto de legati in liste uniche sono nove: Sicilia, Toscana, Liguria, Veneto, Sardegna, Trenti no Alto Adige, Marche Abruzzo e Umbria. Su 202 de legati professionisti e 101 pubblicisti queste regioni hanno espresso, rispettivamente, 56 e 32 rappresentanti. Alcuni, però, hanno come punti di riferimento le correnti nazionali; in base al voto sulla mozione di ieri i non schierati sarebbero 40 o 50. Quanto alle possibili maggioranze, né Rinnovamento né il cartello delle opposizioni raggiungerebbero, il 50%. In alternativa a una soluzione il più unitaria possibile, vi po¬ trebbe essere dunque solo una maggioranza con pochi voti di scarto. Un altro problema è designare un gruppo dirigente della Fnsl che non escluda i rappresentanti delle più folte associazioni regionali la romana e la milanese, nelle quali hanno un peso preponderante le opposizioni. Quanto al documento prò-' posto dalle quattro associazioni regionali, si indicano sei temi: 1) studio di un nuovo modello contrattuale; 2) condizioni economiche e qualità della vita dei giornalisti; 3) modifica dell'accesso alla professione; 4) impegno per l'approvazione delle leggi che riguardano l'attività giornalistica e gli assetti del mezzi di informazione; 5) rilancio e ri strutturazione editoriale della Rai; 6) studio di misure che •fronteggino l'invadenza delle concessionarie e l'ambiguità delle pubblici to redazionali:

Persone citate: Trenti