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Palermo, rottura ac-laici In Comune sì sfiora la crisi Gli assessori democristiani rimettono il mandato Palermo, rottura ac-laici In Comune sì sfiora la crisi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PALERMO — La giunta di pentapartito al Comune di Palermo rischia la crisi. Mercoledì notte 1 sette assessori democristiani, al termine di una seduta infiammata del Consiglio comunale, hanno restituito le deleghe al sindaco Leoluca Orlando, loro compagno di partito. Ufficialmente si sta sfiorando la crisi per l'assunzione di 53 manovali nei ruoli comunali, grazie ad una legge speciale che ha recentemente assegnato 25 miliardi al Comune di Palermo per lavori urgenti. Il governo Craxi varò il provvedimento per attenuare la disoccupazione nel settore edilizio, dopo scioperi e scontri con la polizia Secondo comunisti e socialisti, le 53 assunzioni sono state decise all'Ufficio di collocamento per agevolare Iscritti alla Cisl. Ieri notte, quando la delibera è stata posta in votazione per la ratifica da parte del Consiglio comunale, è stata votata dai soli democristiani; 1 socialisti hanno votato contro; liberali e repubblicani erano assenti e i socialdemocratici si sono astenuti. Tutti gli altri han¬ no votato «no». Dopo quell'episodio che ha rotto la solidarietà della maggioranza, gli assessori de chiedono un chiarimento soddisfacente. Non è un siluro al sindaco, ma una polemica esplosa nell'ambito dell'alleanza a cinque. Infuriato, ma ligio alla consegna del si- lezio che si è data per queste ore difficili, il sindaco Orlando, ieri notte, ha borbottato stizzito: « Vogliono farmi pagare il conto. In otto mesi abbiamo disturbato troppi interessi'. Si attendono gli sviluppi della situazione, dopo una riunione del gruppo consiliare de, convocata d'urgenza dall'on. Sergio Mattarella, potente commissario straordinario della de palermitana, mentre 1 repubblicani avvertono che bisogna far presto. «La crisi va evitata, e sarebbe una iattura — afferma Salvatore Parlagreco, segretario provinciale del psl —. Il sindaco e gli assessori hanno avuto peraltro meriti non in differenti nel recupero di una credibilità devastata da molti anni di cattiva amministrazione democristiana'. il capogruppo comunale della de, dimissionarlo da alcuni giorni, a suo dire perché oberato di lavoro (è anche consulente del presidente della Regione e docente universitario), Vito Riggio, da parte sua parla di .amarezza per un episodio che si è voluto ingigantire ben al di là della sua effettiva portata' a. r,