La mappa del terrorismo Cinque i Paesi «sospetti» di Fabio Galvano

La mappa del terrorismo Cinque!Paesi «sospetti» Riuniti all'Aia i ministri degli Interni della Cee La mappa del terrorismo Cinque!Paesi «sospetti» Un impegno a unire tutte le forze dell'Europa - Approvata una «consultazione operativa» con gli Stati Uniti - Scaìfaro: «La Libia none l'unico sostegno dei terroristi» DAL NOSTRO INVIATO L'AIA — I ministri degli Interni della Cee hanno varato ieri un elenco segreto di Paesi sospettati di terrorismo («ad alto rischio; come li ha definiti il tedesco Zlmmermann) da trasmettere ai rispettivi dicasteri degli Esteri affinché questi adottino i provvedimenti più opportuni. Secondo indiscrezioni raccolte durante la riunione del cosiddetto «gruppo di Trevi», che ha anche approvato una forma di consultazione operativa fra Stati Uniti e Cee in tema di terrorismo e ha varato a livello tecnico una serie di misure per l'attuazione delle sanzioni diplomatiche decretate lunedi a Lussemburgo dai Dodici, i Paesi indicati nella lista sarebbero cinque: se i nomi sono avvolti da una cappa di mistero è per le ripercussioni diplomatiche che la loro formulazione potrebbe avere, e per l'opportunità che siano semmai i competenti ministri degli Esteri a renderli noti. Oltre alla Libia di Gheddafi, tuttavia, si indicavano ieri all'Aia, come componenti di quella lista. l'Iran di Khomeini e la Siria di Assad; forse anche i due Yemen o, in alternativa a uno di essi, l'Iraq. Non sono che voci, ed è significativo che persino a proposito dell'esistenza della lista il presidente di turno, l'olandese Korthals-Altes, si sia appellato alla confidenzialità della riunione protèggendosi dietro una serie di «no com¬ menta. »Non Ito nulla da aggiungere', ha tagliato corto quando gli è stato detto della dichiarazione" di Zimmermann, peraltro confermata nella sostanza dal ministro degli Interni ' britannico Hurd. «O non sono stati fatti elenchi — ha commentato il ministro italiano Oscar Luigi Scalfaro, con una smentita che aveva di fatto il sapore della conferma — o è come se non se ne fossero fatti'. 'Tutti Paesi della stessa area geo¬ grafica', hanno osservato diplomatici belgi fornendo l'ennesima conferma. Di fatto 1 nomi sarebbero emersi attraverso l'applicazione di criteri per la lotta al terrorismo quali emergono dal «piano» formalmente accantonato dal ministri degli Esteri; criteri volti a precisare diversi.gradi dì relazione con il terrorismo, quindi diverse forme di replica politico-diplomatica. Come' ha osservato Scalfaro, «sarebbe as¬ surdo se ci muovessimo come se la Libia fosse l'unico sostegno del terrorismo; L'espul sione di presunti terroristi libici, l'adozione dì più severe procedure per 1 visti, il controllo degli spostamenti del diplomatici di Tripoli — fra le misure adottate lunedi dai ministri degU Esteri — sono Fabio Galvano (Continua a pagina 2 In tetta colonna)

Persone citate: Assad, Gheddafi, Hurd, Khomeini, Oscar Luigi Scalfaro, Scalfaro, Zimmermann