Leopardi a teatro con le «Operette»
Leopardi a teatro con le «Operette» ( GLI ATTORI DELLA ROCCA) Leopardi a teatro con le «Operette» TORINO — Leopardi a teatro? E' un'idea. Non nel modo più prevedibile e 'naturale-, cioè col Pompeo In Egitto, divertimento privato in forma di tragedia scritto neqli anni dell'adolescenza, ma con le Operette morali, di compatta concezione filosofica ancorché di grande affabilità. L'idea di mettere in scena questa parte della produzione leopardiana è venuta a Gian Luca Favetto che, con il sostegno del Gruppo della Rocca e degli assessorati alla Cultura del Comune e della Regione, ha dato un seguito ideale, se non addirittura programmatico, a quelle letture di filosofi che tanto successo riscossero negli anni scorsi. La falsariga è la stessa, cambia il linguaggio e, soprattutto, il colore del linguaggio. L'altra sera, nella Sala Valentino del Nuovo gremita di giovani e di giovanissimi, Loredana Alfieri, Giovanni Boni, Luigi Castejon e Beppe Di Mauro, hanno letto i dialoghi di Malambruno e Far¬ farello, La Natura e l'Islandese, La Natura e un'anima, Torquato Tasso e il suo Genio Familiare, i cui contenuti rispondono abbastanza bene al titolo II pensiero liberato posto a cappello dell'intera rassegna. Qui si discute di realtà e di sogno, di piacere, di noia, di felicità e infelicità. Si ascolta l'Uomo leopardiano chiedere come sommo dono 'l'assenza d'infelicità per un momento di tempo; lo si osserva mentre esce dal sogno, nel quale ha incontrato l'amata ed è tale la sua felicità che rifiuta di vedere la donna, poiché la realtà sarebbe certo meno fascinosa dell'irrealtà. Vestiti di bianco, a piedi nudi su una pedana verde contro un fondo nero, gli attori della Rocca leggono Leopardi lasciandosi a volta 'portare» dal playback in un dialogo dalle risonanze misteriose, in una conflittualità disperante. Vien fuori una sorta di oratorio astratto, una 'Sonata di fantasmi' che macera mente e cuore. o.g.
Persone citate: Beppe Di Mauro, Della Rocca, Gian Luca Favetto, Giovanni Boni, Loredana Alfieri, Luigi Castejon, Torquato Tasso
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