Il Canard sparge il dubbio a Parigi «Gli F-111 volarono sui Pirenei» di Enrico Singer

Il Canard sparge il dubbio a Parigi «Gli F-lll volarono sui Pirenei» Il Canard sparge il dubbio a Parigi «Gli F-lll volarono sui Pirenei» PARIGI — «/ bombardieri americani hanno sorvolato i nostri Pirenei»: con questo titolo 11 Canard Enchatné ha scatenato, Ieri, un piccolo terremoto nel mondo politico francese. Secondo il settimanale satirico (autore, nei suoi 70 anni di vita, di centinaia di rivelazioni scomode), il divieto opposto dalla Francia al passaggio degli F-lll diretti a Trìpoli, e l'indignazione di Reagan, sarebbero soltanto un gioco delle parti. La notte del 15 aprile, senza autorizzazioni, sfuggendo clamorosamente ai controlli radar, 1 18 aerei partiti dall'Inghilterra avrebbero attraversato tutta la dorsale del Pirenei' dall'Atlantico al Mediterraneo, sconfinando anche in territorio spagnolo. Immediate e secche le smentite. Il ministro della Difesa, Giraud, ha ripetuto che «nessuno dei velivoli americani impegnati nel raid contro la Libia ha sorvolato la Francia: e che i sistemi radar •funzionano alla perfezione». Ha anche ironizzato: • Gli F-lll fanno molto più rumore dei "canards sauvages"> (anatre selvagge), ha detto, parafrasando il nome del giornale. Eppure, la denuncia del Canard Enchatné è precisa, sia sull'-antefatto politico» (la questione della richiesta di autorizzazione negata), sia sull'operazione. Uniche prudenze: la fonte citata — ^ufficiali francesi che si dicono bene informati» — e lo scarso rilievo dato al servizio. L'antefatto. Secondo il Canard. 48 ore prima dell'azione contro la Libia gli Stati Uniti avrebbero soltanto annunciato la .possibilità di una richiesta di sorvolo», e la Francia avrebbe replicato che 'sarebbe stata obbligata a dare una risposta negativa». Tutto, insomma, sarebbe stato giocato lasciando un margine di sottinteso. Washington avrebbe anche avanzato una richiesta di «più basso profilo»: far scendere i suoi bombardieri sulla base di Solenzara, in Corsica, ma sulla via del ritorno, ormai senza bombe a bordo. Anche in questo caso, Parigi avrebbe detto di no. L'operazione. Senza altri preavvisi, 1 diciotto F-lll avrebbero «forato» la sovranità territoriale francese, e i controlli radar, all'altezza di Bayonne. «Tutte le cartine diffuse dal comando Usa e pubblicate dai giornali — secondo il Canard — sono bidoni. Altro che periplo di Spa¬ gna e Portogallo: i bombardieri hanno preso la via più breve». Come hanno fatto? • Volando al di sopra dei Pirenei a quota bassa (cento metri), grazie ai sistemi di guida automatica che consentono di seguire l'andamento di qualsiasi terreno, anche il più impervio, a più di 1000 km l'ora». La rotta lunga, via Gibilterra, sarebbe stata seguita dagli aerei da rifornimento e dagli stessi F-lll dopo il raid sulla Libia. Questo, almeno, secondo 11 Canard. E' una rivelazione che ha lasciato perplesso anche l'ex ministro della Difesa socialista Paul Qullés: «Se non sui Pirenei, i bombardieri sarebbero stati avvistati dai radar durante l'avvicinamento sull'Atlantico e l'uscita nel Mediterraneo». Ma Qullés ha aggiunto una considerazione: .Non è impossibile che queste informazioni sia.w state fornite al Canard da ambienti che hanno un atteggiamento diverso sul caso Libia». Enrico Singer

Persone citate: Giraud, Paul Qullés, Reagan