La tutela della salute è battaglia in Comune

La tutela della salute è battaglia in Comune Attacco del pei: «Il presidente Usi se ne vada» La tutela della salute è battaglia in Comune L'assessore Bracco: «Tutto nasce dalia passata gestione di sinistra» •L'Unità sanitaria locale di Torino 1-23 è malvestita. Questa maggioranza non ha neppure un programma per la tutela della salute di oltre un milione di cittadini. Il decentramento da una a dieci Usi non arriva mai. C'è una sola soluzione: il presidente del comitato di gestione, il de Salerno, deve dimettersi. Con queste parole 11 comunista Giulio Poli ha aperto la battaglia sull'Usi ieri sera in Consiglio comunale. Un confronto fatto proprio da tutti i gruppi della minoranza, ancora dai comunisti. Dajardi e Carpanini, dal missino Martinat e da Tartaglia per la sinistra indipendente. Occasione del dibattito, un'interpellanza del pei, a cui in apertura di seduta ha risposto l'assessore Bracco. «/I problema della gestione sanitaria cittadina — ha chiarito — esiste, ma non nasce oggi. Arriva da lontano, da anni di governo delle giunte di sinistra. Stiamo ai fatti, dimostrati ampiamente, per esempio, dalla lettura dell'atto di risoluzione dell'ufficio di direzione dell'Usi, citato nell'interpellanza: j Insomma, per Bracco, le attuali disfunzioni derivano proprio da decisioni delle maggioranze di sinistra, che oggi dovrebbero aver poco da dire. Analoghe difese dell'operato dell'attuale maggioranza sono arrivate dai de Nardullo e Pizzetti, 1 quali, respingendo la richiesta di dimissioni del presidente Usi, hanno ripercorso le responsabilità del passato, mentre Tartaglia (sinistra indipendente) accusava la de e l'attuale amministrazione di •immobilismo e incapacità.. Ancora piti duro Martlnat (rasi), il quale ha definito le incongruenze sanitarie, frutto di una legge che a Roma fu votata sia dal pentapartito, sia dal pei. Lungo e dettagliato infine l'intervento del repubblicano Risaliti. Deve esservi, ha precisato, una netta distinzione, soprattutto nella discussa materia sanitaria, fra tecnici e politici. •Per questo rivendichiamo la riappropriazione della tutela della salute da parte del Consiglio comunale*. •Dieci Usi — ha infine osservato Risaliti — sono forse*] troppe. Ne sarebbero sufficienti quattro. Ma la maggioranza cui partecipiamo ha accolto questa, suddivisione e noi non vogliamo farne un problema».

Persone citate: Bracco, Carpanini, Giulio Poli, Martinat, Nardullo, Pizzetti, Risaliti, Tartaglia

Luoghi citati: Roma, Salerno, Torino