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Lucchini ripete il no all'alto commissario «Non serve per trovare nuovi posti di lavoro» Lucchini ripete il no all'alto commissario IVREA — Presidente, il suo parere sulla creazione di un alto commissario che segua 11 mercato del lavoro. •Assolutamente contrario. Una funzione di questo tipo potrebbe essere la buona occasione per un punto d'incontro tra noi e il sindacato, magari per la creazione di una commissione mista. In questo modo invece ci troveremmo di fronte a una scelta imposta dell'alto, con la difficoltà di trovare un personaggio al di sopra delle parti*. A Luigi Lucchini, che ieri mattina ha parlato agli industriali del Canavese riuniti per l'assemblea generale, non va bene la nuova figura che il governo Intende creare; e, anche se non lo dice, nemmeno l'idea che quel posto sia occupato da Camiti. Ha appena terminato la sua relazione, nella quale ha riproposto 1 temi «che vado ripetendo di zona in zona, come facevano i frati tanti anni fa*. Per ascoltarlo è arrivato anche il suo vicepresidente, Carlo De Benedetti, che di 11 a poche ore avrebbe presieduto il consiglio di amministrazione della Olivetti. Lucchini ha ribadito l'esigenza di un accordo di più ampio respiro tra Confindustria e sindacato, che potrebbe essere sigillato dal pagamento dei decimali. Cosa significa in concreto? •Dobbiamo arrivare a un rapporto negoziale, superando la conflittualità che oggi caratterizza le nostre relazioni. I decimali sono briciole, in confronto ai grandi temi dell'oc cupazione giovanile, del bilancio statale e dell'inflazione. In ogni caso non accettiamo ultimatum o scadenze fisse*. E, poi. aveva sostenuto prima rispondendo alla domanda di un imprenditore, «ai sindacati non interessano tanto gli aumenti in busta paga, quanto la legittimazione che deriverebbe dalla firma in calce a un accordo*. Qualcuno ha contestato l'intesa Olivetti sui premi di produzione, sostenendo che in sostanza erano compresi anche i decimali: «Non conosco a fondo il testo dell'accordo. Ma se l'azienda ha conglobato il tutto in una sola cifra, restando sotto il tetto inflattivo previsto dalla legge, non credo ci sia niente da ridire