Subito i decimali a maggio o scontro duro in tribunale

Subito i decimali a maggio o scontro duro in tribunale Lettieri (Cgil) alla riunione del comitato direttivo Subito i decimali a maggio o scontro duro in tribunale ROMA — Le 13.600 lire corrispondenti ai due punti di contingenza maturati per effetto dei decimali devono essere inserite in busta paga — dalle aziende che ancora non l'hanno fatto — a partire dal mese di maggio. Per gli arretrati può essere concordata una corresponsione ai lavoratori in due rate. Sono queste le condizioni poste dal sindacati confederali per un accordo sui decimali con la Confindustria, come ha ribadito li segretario confederale della Cgil, Antonio Lettieri, aprendo con la sua relazione la riunione del nuovo comitato direttivo della confederazione. •Non intendiamo operare scambi impropri tra l'autonomia contrattuale delle categorie — ha affermato Lettieri — e la restituzione dei decimali, che ci sono dovuti; né tra i decimali e le soluzioni da trovare su un argomento specifico come i contratti di formazione e lavoro, che investono le condizioni di lavoro dei giovani. Ma in assenza di un accordo centrale — ha aggiunto — non intendiamo rimanere 'inerti. Abbiamo perciò unitariamente stabilito di ricorrere all'iniziativa sindacale in tutti i luoghi di lavoro, con confronti, mobilitazioni, vertenze, per risolvere la questione dei decimali. Se ciò non sarà sufficiente a rimuovere la resistenza delle aziende — ha detto — ricorreremo all'azione giudiziaria*. Per quanto riguarda la parte economica, le richieste — ha continuato — si attestano intomo a 120 mila lire medie a regime nel triennio, con .oscillazioni determinate dalla struttura professUmale e retributiva dei diversi setto¬ ri*. La relazione di Lettieri ha poi trattato delle proposte fatte dai sindacati al governo in materia di politica economica e occupazione. • Abbiamo chiesto una svolta nella politica fiscale, diretta a correggere la crescente distorsione della politica dei redditi — ha affermato — e ad acquisire nuove risorse per una politica di occupazione*.

Persone citate: Antonio Lettieri, Lettieri

Luoghi citati: Roma