ll profumo di «Quota ottomila» si sente già sulle nevi dei Bianco

B profumo di «Quota ottomila» si sente già sulle nevi dei Bianco Al Rifugio Torino il campo base dell'insolita spedizione B profumo di «Quota ottomila» si sente già sulle nevi dei Bianco DAL NOSTRO INVIATO COURMAYEUR — Che grande attore è il Monte Bianco. Vinto per la prima volta esattamente duecento anni fa da Balmat e Paccard, non sa rinunciare alla mania di protagonismo. Sabato e domenica scorsi è riuscito a scatenare una bufera abbastanza fuori stagione che ha dato la misura anche ai profani di come le Alpi sappiano essere tremende e nulla abbiano da invidiare all'Himalaya. Il Monte Bianco, nella fattispecie i plateaux nevosi intorno al Rifugio Torino, raggiungibile con una funivia che a quasi mezzo secolo dalla costruzione ha mantenuto tutta la sua arditezza, ospitava il campo base di quell'insolito e valido progetto alpinistico chiamato .Quota 8000». Ecco, in poche parole che cosa significa questa iniziativa, semplice e lineare, ma Im¬ maginabile soltanto ora che materiali, scienza e cuore dell'uomo sono maturi per realizzarla. Al mondo, concentrati fra Hlmalaya propriamente detta e Karakoram, esistono 14 montagne superiori agli ottomila metri, dalla .cenerentola» Shisha Parigina (8013 metri) al «re» Everest alto 8848 metri. Finora mal nessun uomo è giunto a calcare la vetta di tutti gli «ottomila», anche se Reinhold Messner, con già 12 cime al suo attivo, sarà probabilmente il primo a compiere questo «exploit» che resterà a lungo come la più grande prestazione sportiva (e senza badare a tutti i più reconditi significati di Introspezione e di esplorazione) di tutti i tempi. Il progetto di «Quota 8000» ha rivisto quel che Messner tenta di fare dall'alto della sua olimpica, mitica e ultrapagata professionalità, puntando a scalare in sei anni tutti gli «ottomila» e nel frattempo studiare le popolazioni che ne vivono alle basi, l'ambiente naturale che li circonda, provare nuovi materiali scientifici, nuovi alimenti, usare medicinali sperimentali, girare dei film... Insomma, dimostrare che le grandi prove fisiche (ma non di un «superman» perché del gruppo fanno parte una decina di alpinisti che a turno e secondo le proprie capacità tenteranno la vetta) possono andare a braccetto alla cultura, allo spettacelo e a una giusta sete di avventura. L'Ideatore di questa grande sfida è Agostino Da Polenza, bergamasco trentunenne che alle notevoli doti alpinistiche (nell'83 toccò la vetta del K2 salendo dal versante cinese) unisce forti qualità organizzative; insieme con lui un «vecchio lupo» come Gianni Calcagno, da dieci anni ai massimi livelli su ascensioni extraeuropee, e una decina di altri giovani, magari con poca esperienza, ma forti, agguerriti e motivati (fra cui, ma sono opinioni personali, il franceslno Benoit Chamoux mi pare una stella emergente a livello mondiale). Questo campo base allestito presso il Rifugio Torino ha rappresentato un momento di riflessione per tutta l'equipe e un collaudo insperato, grazie al maltempo, del materiale. Si sono provate le tende, le apparecchiature dell'Enea per produrre energia elettrica laggiù in Pakistan, le nuovissime radio per consentire trasmissioni quasi quotidiane in Italia; e poi tute, scarponi e altri abiti, cibi liofilizzati (io ho banchettato con zucchine e mele disidradate, sono prodotti a Rovigo e mi sembrano molto più gradevoli degli omologhi, celeberrimi e carissimi, prodotti statunitensi). Il tempo stringe perché 11 14 maggio la spedizione com-, posta da 18 persone (ne fanno parte anche etnologi, geologi, medici) parte per il K2 (8611 metri) che sarà tentato lungo una nuova, impegnativa via, e il Broad Peak (8047 metri). Il rapporto professionistico che questi ragazzi hanno con l'alpinismo (trovare gli sponsor puri e quelli che forniscono materiale) in queste settimane li fa trottare in pianura con la «ventiquattrore» Invece che arrampicare. Ma basterà la lunga marcia verso il Baltoro per rimetterli in forma E si sa, annusando il profumo di K2, i cuori italiani si gonfiano d'orgoglio e ricordi luminosi. Gigi Mattana • Fanfani — E' stato ritirato ieri dagli avvocati che rappresentano il presidente del Senato il ricorso relativo all'episodio del «lecca-lecca» con l'immagine di Aminto re Fanfani. Il 14 aprile il difensore della fabbrica di dolciumi Più sia dolciaria» di Ru bano (Padova) aveva presentato ai pretore di Padova un documento in cui annunciava il ritiro del prodotto da tutto il territorio nazionale, La prima udienza era stata rinviata.

Persone citate: Agostino Da Polenza, Balmat, Benoit, Fanfani, Gianni Calcagno, Gigi Mattana, Messner, Reinhold Messner

Luoghi citati: Courmayeur, Italia, Padova, Pakistan, Rovigo, Torino