Washington a Gorbaciov «Prima il supervertice»

«Prima il mpetneerthe»-' L'invito russo a eliminare Nato e Patto di Varsavia «Prima il mpetneerthe»-' BERLINO — Il leader sovietico "Michail Gorbaciov, parlando ieri di fronte agli operai di una fabbrica di Marzahn, un sobborgo di Berlino, ha detto di essere disponibile 'allo scioglimento simultaneo del Patto di Varsavia e della Nato o, per cominciare, delle loro organizzazioni militari». Gorbaciov ha anche ripetuto che è pronto ad incontrare Ronald Reagan «non appena si sarà creata un'atmosfera internazionale opportuna e saranno possibili passi reali verso il disarmo». Le dichiarazioni di Gorbaciov sono state diffuse nel pomeriggio di ieri dalla radio e dalla tv della Germania Est. WASHINGTON — Il presidente Reagan ritiene che Gorbaciov intenda venire a Washington per il vertice concordato lo scorso novembre a Ginevra. Lo ha dichiarato in un'intervista rilasciata ieri alle quattro maggiori agenzie di stampa internazionali. 'Nonostante certe sue irose asserzioni — ha detto Reagan — il segretario generale non ha dato segno di voler cambiare idea». Il Presi¬ dente ha aggiunto di non credere neppure che Gorbaciov abbia posto gravi pregiudiziali per la convocazione del summit, sostenendo che non è condizionato a nessun evento. Ma Reagan non ha fatto commenti, sulle ultime proposte di disarmo del leader del Cremlino, soprattutto su quella di smantellare la Nato e il Patto di Varsavia: «Non ho ancora avuto il tempo di esaminarle» Con questa attenuazione dei contrasti tra l'Urss e gli Stati Uniti, il Presidente ha ribadito la linea del Dipartimento di Stato, che l'altro ieri aveva definito il vertice • di interesse per entrambi i Paesi», e aveva chiesto chiarimenti sui nuovi piani di Gorbaciov per la riduzione degli arsenali nucleari e convenzionali. Secondo la diplomazia Usa, valgono gli impegni presi a Ginevra, per un summit a Washington quest'anno e uno a Mosca l'anno venturo. 'Il presidente Reagan fa sul serio — ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Kalb, con un'implicita accusa al leader del Cremlino di tergiversare —. Noi consideriamo la soluzione dei problemi che ci dividono molto più importanti che non i "giochetti" politici in pubblico». Gli Usa quindi non fanno concessioni al segretario generale del pcus, non rispondono no alle sue proposte, ma si riservano di approfondirle dopo i necessari chiarimenti. E restano fedeli alla loro linea. Lo dimostra l'annuncio del ministero dell'Energia, che oggi nel deserto del Nevada ha in programma il terzo esperimento atomico sotterraneo in un mese, il decimo da quando l'Urss, otto mesi fa, decise la moratoria unilaterale dei test. L'esperimento servirà al collaudo del nuovo sistema di verifica, a cui Reagan intende affidarsi per la sorveglianza del rispetto dei trattati. Una conferma arriva anche dal progetto del Presidente di non smantellare i sommergibili Poseidbn dopo il varo dei nuovi Trident, come prescriverebbe il trattato Salt 2. Reagan ha mandato ieri in Europa il coordinatore dei negoziati di disarmo di Ginevra, Nitze, e l'ambasciatore Rowny per sentire il parere degli alleati.