Festa «blindata» per Elisabetta di Paolo Patrono
Festa «blindata» per Elisabetta 160 anni tra. folla, cori, cerimonie e rigide misure di sicurezza Festa «blindata» per Elisabetta DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — DI brutto c'è stato soltanto il tempo, ma la giornata di festa per 1 sessantanni della regina Elisabetta non è stata turbata da nessun Incidente né traumatizzata dall'annuncio di un'lmprobabllle abdicazione, una •voce» ricorrente che qualche frettoloso cronista ha voluto anticipare anche in Italia, sorprendendo lo stesso, stupitissimo, principe Carlo. Il compleanno della Regina più amata dagli inglesi si è cosi snodato secondo il programma prestabilito, e non ostacolato per volere della stessa sovrana dal più massiccio dispositivo di sicurezza mai attuato attorno alla famiglia reale per timore di attentati Al mattino, dunque, si è svolta la prevista cerimonia nella cappella di San Giorgio a Windsor, con tutta la famiglia riunita, dalla vispa regina madre ottantenne all'ultima recluta della «finn», la •ditta» (come familiarmente si autodefiniscono 1 membri della casa reale,), Sarah Fer¬ guson, la fidanzata del principe Andrea Elisabetta è entrata in chiesa riparandosi dalla pioggia con un ombrellino e ne è uscita dopo un'ora di cerimonia per salire sul cocchio dorato che l'ha portata a spasso fra le vie di Windsor, per salutare 1 più entusiasti dei suoi sudditi, che avevano sfidato la pioggia battente. In realtà, forse, erano più numerosi i poliziotti, in divisa e in borghese, e gli uomini del Sas», che avevano perlustrato palmo a palmo due miglia quadrate, ispezionando condutture sotterranee, tombini, giardini, vasi di fiori, buche delle lettere e cesti portarifiuti piazzati lungo il percorso per sventare eventuali minacce terroristiche. Poi, nel pomeriggio, dopo un pranzo «Ìntimo» in famiglia nel turrito castello di Windsor (45 coperti), la Regina si è trasferita a Londra, a Buckingham Palace, per ricevere l'omaggio di quasi, seimila bambini provenienti da tutti i Paesi del Common¬ wealth, che hanno cantato un commosso «Happy birthday» alla Sovrana, dopo essere sfilati a ranghi serrati per il Mail — il viale che conduce da Trafalgar Square a Palazzo Reale — in un breve intervallo di pioggia, con una gigantesca corona Imperlale di fiori e un migliaio di mazzetti di tromboncini gialli. In abito giallo, anche lei, la regina è comparsa sorridendo al balcone di Buckingham Palace, circondata dal principe Filippo e dal terzogenito Andrea con l'emozionatlssima Sarah, che ha fatto il suo debutto pubblico come membro della famiglila reale. Il calore e la spontaneità dei bambini ha reso ancora più festosa la coreografia della cerimonia, rientrata Invece nel canoni della ufMellita più mondana con il «gala» serale alla Rovai Opera House del Covent Garden, Senza colpi di scena, dunque, si è concluso il «Quenen's day», che ha confermato ancora una volta la popolarità della monarchia in questo Paese e l'autentica simpatia personale che riscuote Elisabetta: sovrana lnformatlssima quanto i suoi più esperti diplomatici, attaccatissima al Commonwealth (che la Sovrana non pone certo in secondo piano rispetto alla Comunità Europea, anzi), simbolo indiscutibile dell'unità nazionale in un momento politico caratterizzato, per la forte personalità del primo ministro signora Thatcher, da una radicale polarizzazione. Ma sono soprattutto i suoi tratti personali quelli che più hanno contribuito a cementare la cornice di simpatia che la circonda: la sua passione per i cani e cavalli, 1 suol passatempi, i cruciverba e le corse ippiche, i suol vestiti di stampo immutabile con cappellini non sempre indovinati e borsette rettangolari fuori moda. Finché la salute l'assiste non sembra ancor venuto pe: lei il tempo di lasciar campo Ubero al figlio e a Diana, Paolo Patrono
Persone citate: Andrea Elisabetta, Carlo, Elisabetta, Garden, Sarah Fer, Thatcher, Windsor
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