Maraschin non è l'unico presidente «bidonato»

Maraschi» nono l'unico presidente «bidonato» CALCIO Continuano gli interrogatori a Torino Maraschi» nono l'unico presidente «bidonato» TORINO — Dall'Inchiesta sul calcio-scandalo continuano a scaturire novità clamorose. Il presidente del Vicenza Dario Maraschin non sarebbe stato l'unico ad essere vittima di un «bidone». In una telefonata intercettata dalla polizia il latitante Armando Carbone e l'impresario edile di Brescia Guido Legrenzi (è stato arrestato per associazione per delinquere) accennando all'inganno giocato a Maraschin dicono: «CTie non si sappia in giro. Inoltre, non tiriamo troppo la corda, mica si può essere sempre cosi fortunati». Il presidente veneto avrebbe pagato 60 milioni perché il Piacenza perdesse una partita facile e non intralciasse la corsa del Vicenza verso la promozione in B. Oli emiliani perdettero, ma regolarmente: nessuno si attivò mai presso i suoi giocatori per corromperli. Però, a Maraschin gli intrallazzatori fecero credere il contrario: « Visto, grazie a noi voi avete adesso grosse sperarne di arrivare davanti al Piacenza. Paghi la cifra pattuita». Maraschin ieri era a Torino, s'è incontrato con il suo difensore, avvocato Chiusane Tramite il legale, ha smentito tutto: «Mai sborsato 60 milioni. Io e la mia società siamo puliti al cento per cento, non so nulla di incontri truccati. Non vedo l'ora di essere interrogato dal giudice». Il presidente figura tra i 37 indiziati dal sostituto procuratore della Repubblica di Torino Giuseppe Marabotto. Tra di essi, c'è anche un maresciallo dei carabinieri: Albino Specillato. Sino all'anno scorso era di stanza a Cava dei Tirreni (la città della Cavese, la squadra di C più inguaiata), Gli inquirenti hanno smentito che nell'occhio del ciclone ci siano anche gli incontri delle Coppe europee Sampdoria-Benfica e Haiduk-Torino. Si è trattato solo di chiacchiere tra scommettitori Intanto, Marabotto ha interrogato in carcere Salvatore Lo Russo, presunto esponente della cosca camorristica dei Capitoni, in prigione sin dal gennaio scorso per una storia di droga. Assistito dall'avv. Masselli, Lo Russo ha dettò: tPuntavo al totonero, ma se mi parlate di partite combinate, di programmi per far promuovere questa o quell'altra squadra, casco dalle nuvole. Sono tifoso dì Maradona e del Napoli, non sarà mica una colpa?». Piangente il vlceallenatore della Pro Vercelli Antonio Pigino. Torrenziale e confusionario il negoziante di Cinisello Balsamo Santo Meriggi. Frastornato l'ex calciatore Filippo Reali. Accorto e prudente Guido Legrenzi. Cosi si sarebbero comportati davanti al magistrato questi arrestati. Alcuni saranno di nuovo interrogati nei pròssimi giorni. Tutti i giocatori ed i dirigenti raggiunti da comunicazione giudiziaria saranno ascoltati alla fine degli interrogatori dei catturati. Il difensore di Janlch ha inviato un telegramma per presentare eccezioni sulla validità delle intercettazioni telefoniche. Telegramma sprecato, secondo gli inquirenti, 'perché nessuna regi' strasione è stata compiuta sull'apparecchio del direttore sportivo». , c, giac,

Luoghi citati: Brescia, Cava Dei Tirreni, Cinisello Balsamo, Torino