Arte e Scienza Così a Venezia

Arte e Scienza Così a Venezia Le Biennali: Leone ai Taviani Arte e Scienza Così a Venezia VENEZIA — Il «Leone d'Oro alla carriera» sarà attribuito quest'anno dalla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ai fratelli Paolo e Vittorio Taviani. L'annuncio è stato dato ieri al termine della riunione del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia, che ha precisato che la consegna dei riconoscimenti avverrà il giorno di inaugurazione della 43" Mostra Internazionale del Cinema, sabato 30 agosto. L'assegnazione del premio ai fratelli Taviani è stata decisa su proposta del direttore della mostra Gian Luigi Rondi. Al termine della riunione, il presidente della Biennale Paolo Portoghesi ha definito la seduta: «Un consiglio direttivo che si è svolto all'insegna dell'ottimismo-. Portoghesi ha reso note alcune delle decisioni prese durante i due giorni di lavori. Si svolgeranno regolarmente sia la Mostra del Cinema sia l'esposizione d'Arte e il Festival Internazionale di Musica Contemporanea. Per quanto riguarda il teatro, è stata discussa l'ipotesi di un convegno. Per il cinema, dopo lo stanziamento della giunta comunale, non ci dovrebbero più essere problemi di spazi. Quest'anno non vi sarà comunque il cinema-tenda e verranno un po' diminuite le proiezioni. Il direttore del settore arti visive Maurizio Calvesi, presente alla riunione del direttivo, ha confermato che la grande mostra «Arte e Scien- za» sarà inaugurata il 29 giugno e rimarrà aperta fino al 28 settembre. La mostra si articolerà in una superficie di 22 mila metri quadrati, una vastità mai raggiunta nel passato. Calvesi ha poi detto che saranno tre gli spazi principali su cui si suddivideranno i vari capitoli dell'esposizione: colore, spazio, scienza applicata e alchimia. La manifestazione è ospitata dai padiglioni del Giardini, la sede classica, il Palasport e le Corderie dell'Arsenale, tutti luoghi situar! nel sestiere di Castello che Calvesi vorrebbe collegare tra loro con un percorso di statue realizzato in collaborazione con la Regione del Veneto. Alle Corderie, ha detto ancora Calvesi, si trasferirà anche il padiglione Italia assieme a quelle nazioni che non sono proprietarie di spazi ai giardini. Per quanto riguarda la giù ria internazionale, vi saranno storici, scienziati e letterati. Si fa già qualche nome: Chastel, Roman Vlad, Carlo Rubbia e Andrea Zanzotto. Un'altra iniziativa riguarderà il pittore toscano Galileo Chini; di cui nella rotonda del padiglione Italia sono stati riscoperti di recente gli affreschi dipinti nel 1909 e che Calvesi ha giudicato di grande valore. Inoltre vi sono trattative in corso con i Comuni di Lucca e Viareggio per organizzare una mostra monografica su Chini a Ca' Corner della Regina. Il consiglio direttivo della Biennale ha quindi approvato le liste degli artisti invitati alla mostra Alle manifestazioni musicali, che si svolgeranno dal 15 ottobre al 15 settembre, sarà dato il titolo di «Nuova Atlantide». Il presidente Portoghesi, parlando con i giornalisti, ha fatto anche riferimento alla società di Palazzo Grassi, che aprirà le sue attività all'inizio di maggio con la mostra sul futurismo. «Auspico — ha detto Portoghesi — che ci sia una collaborazione futura fra i due enti di Palazzo Grassi e della Biennale, e considero l'iniziativa della società di Palazzo Grassi un segno del progres so dei tempi. Il fatto che la Fiat ..abbia attuato un.inye stimento-cosi cospicuo nella cultura è un atto di intelligenza». Portoghesi ha anche sotto lineato di stimare moltissimo il responsabile artistico di Pa lazzo Grassi, Pontus Hulten. «In futuro — ha proseguito — privato e pubblico devono trovare una connessione Biennale e Palazzo Grassi sono il massimo che può esprimere l'Italia». Concludendo scherzosamente, il presidente della Biennale, ha. ammesso di avere «un po' di invidia» per la sede aggiornata ai tempi della società di Palazzo Grassi «Mentre noi — ha detto — lottiamo per l'agibilità degli spazi della Biennale». Gigi Bevilacqua

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