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Ivrea, giglio delle delibero Centinaia di provvedimenti della giunta «dimenticati» Ivrea, giglio delle delibero Sono 230 quelle senza ratifica del Consiglio comunale, pur essendo state approvate dal Coreco - Alcune risalgono ad otto anni fa - H sindaco Fogu: «E' un fatto inconcepibile, anche se non ci saranno conseguenze per cittadini ed enti» - Interviene la prefettura Per anni decine di delibero approvate dalla giunta di Ivrea ma non ancora ratificate dal Consiglio comunale, sono rimaste in un cassetto di palazzo civico, dimenticate da tutti. A destarle dal lungo sonno è stata un'Indagine amministrativa nata quasi per caso, quando all'ordine del giorno dell'assemblea comunale ne comparve una, vecchia di un anno e non ancora esaminata. «Controlliamo se si tratta di un caso isolato- ordinò il sindaco, Roberto Fogu. Man mano che 1 documenti si ammucchiavano sul suo tavolo, la preoccupazione cresceva: •E' un fatto inconcepibile: anche se non ci saranno consegueme per cittadini o enti± non possiamo nascondere la gravità dell'accaduto» commenta adesso il primo cittadino. Le de libere sono 230, alcune delle quali vecchie di otto anni. Da allora sulla poltrona più prestigiosa si sono succeduti tre sindaci. I documenti riguardano lavori di poco conto o contributi ad enti e associazioni cittadine, Entro 1 5 milioni di spesa, la giunta può deliberare coi po terl del Consiglio. Gli atti vengono quindi trasmessi al Coreco (Comitato regionale di controllo), che ne esamina la legittimità e decide per l'approva» zione definitiva o subordina* ta a una successiva ratifica del Consiglio. In quest'ultimo caso, la legge prescrive che l'adempimento sia esple- tato nella seduta immediatamente successiva,- anche se non mancano le possibilità di deroga. E adesso? 'Abbiamo avviiato la prefettura — dicono in municipio —. Se il Consiglio darà voto favorevole non ci dovrebbero essere problemi: Isoldi sono già usciti dalle casse comunali, per finire In altre tasche: una mancata ratifica costringerebbe gli amministratori a rifondere i danni. Per domani sera è convocata una riunione straordinaria del capigruppo, durante la quale verrà esaminata l'intera questione, e si decideranno i provvedimenti da prendere. Quasi certamente le delibere saranno presentate nel Consiglio già convocato per il 5 e 6 maggio. Provvedimenti a carico del responsabili? «Per adesso non vogliamo parlarne. D'intesa con il prefetto, vedremo il da farsi. Certo non intendiamo passare la cosa sotto silenzio» commenta il sindaco. Dunque provvedimenti disciplinari in vista: ma, stando al bene informati, potrebbero essere preceduti da clamorose dimissioni. Giampiero Pavioio